Aumentare lo spazio disponibile senza dover ampliare un edificio è possibile, pratico e vantaggioso. Il nostro servizio di costruzione soppalchi in acciaio su misura offre una soluzione solida, sicura e completamente personalizzabile per sfruttare al massimo il volume in altezza di locali industriali, commerciali e residenziali.
I soppalchi in acciaio sono ideali per creare nuovi ambienti di lavoro, depositi, zone ufficio o aree tecniche sopraelevate, con strutture modulari ad alta resistenza e adattabili a ogni tipo di esigenza. Progettiamo, realizziamo e montiamo soppalchi certificati, pronti all'uso e pensati per durare nel tempo.
Cosa realizziamo:
Soppalchi industriali per magazzini, officine, capannoni
Soppalchi portanti per carichi elevati, scaffalature o impianti
Soppalchi per uffici interni o zone operative rialzate
Strutture con scale, parapetti, cancelli di sicurezza e rampe
Pavimentazioni in lamiera grecata, grigliato o legno tecnico
Soppalchi per ambienti commerciali e residenziali
Caratteristiche del servizio
Progettazione personalizzata secondo le dimensioni e il carico richiesto
Calcoli strutturali e disegni tecnici eseguiti da personale qualificato
Strutture in acciaio zincato o verniciato, resistenti alla corrosione
Sistemi di ancoraggio, rinforzo e sicurezza certificati
Montaggio rapido, preciso e senza interventi invasivi
Predisposizione per impianti elettrici, luci, divisori o scaffalature
Ogni soppalco viene studiato per integrare perfettamente funzionalità, sicurezza e ottimizzazione degli spazi, con un occhio di riguardo alla praticità quotidiana e alle normative vigenti.
A chi è rivolto questo servizio
Aziende che vogliono ottimizzare il magazzino o aumentare lo spazio operativo
Officine e laboratori che necessitano di superfici calpestabili aggiuntive
Negozi e showroom che desiderano aree espositive sopraelevate
Privati con locali alti da valorizzare (garage, loft, depositi)
Studi tecnici e imprese che cercano un partner per realizzazioni su misura
Perché scegliere un soppalco in acciaio?
Aumento dello spazio utilizzabile senza interventi strutturali invasivi
Soluzione robusta, modulare e facilmente smontabile o ampliabile
Adatta a ogni tipo di ambiente: industriale, commerciale o civile
Massima resistenza ai carichi statici e dinamici, anche pesanti
Installazione rapida, con tempi certi e costi controllati
📌 Ogni metro in altezza può diventare valore aggiunto. Contattaci per progettare insieme un soppalco in acciaio funzionale, sicuro e su misura per i tuoi spazi.
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Latte e calce: la malta antica che non si screpola
Il ritorno del siero di latte nelle costruzioni: storia, ricetta e miglioramenti tecnici
🧬 Una tecnica antica e sorprendentemente efficace
Sapevi che in molte regioni dell’Asia centrale, dei Balcani e del Caucaso si usava mescolare calce e latticini per ottenere malte più resistenti, coese e durature? Il latte (soprattutto quello acido, o il siero di yogurt) veniva impiegato non solo per motivi simbolici o rituali, ma per un effetto reale e misurabile sulla plasticità e sulla durabilità delle malte.
Oggi la scienza conferma che il latticello e il siero contengono caseine, zuccheri lattici e enzimi che reagiscono con la calce viva formando legami organo-calcici molto resistenti.
📜 Storia, geografia e mito
🌍 Origini:
Utilizzata in Afghanistan, Iran, Armenia, Serbia, Georgia e in alcune zone rurali dell’Italia centrale
Diffusa in contesti dove il latte acido era considerato “sacro” e la calce un materiale “puro”
🧙♂️ Leggende popolari:
In Armenia si narra che le mura dei monasteri fossero costruite con calce e yogurt, per renderle “vive” e “non soggette a corruzione”.
In alcune zone dell’Albania, la malta con latte era usata per le abitazioni dei nati sotto buoni auspici.
In Asia centrale, si pensava che l’odore del latte respingesse gli spiriti della crepa.
🧪 Ricetta della malta con siero/yogurt
📌 Ingredienti (per 1 m³ di malta)
Componente
Quantità
Note
Calce idraulica naturale
250 kg
Oppure calce aerea stagionata
Sabbia silicea 0–2 mm
1300 kg
Ben lavata
Siero di latte/yogurt
20–40 litri
Alternativo: 5–10 kg di yogurt
Acqua
100–120 litri
Da dosare secondo umidità
⚙️ Procedura
Preparare il siero: filtrare quello ottenuto da yogurt (non dolce) o da cagliata naturale.
Mescolare calce e sabbia a secco, per almeno 3–5 minuti.
Aggiungere lentamente acqua e siero, alternando.
Mescolare per 10 minuti: l’impasto diventa leggermente cremoso e più plastico.
Lasciare riposare 15–30 minuti e riattivare prima dell’uso.
📊 Valori tecnici: miglioramenti riscontrati
Caratteristica
Malta tradizionale
Malta con siero/yogurt
Miglioramento stimato
Resistenza a compressione (28 gg)
3.5 MPa
4.5–5.2 MPa
+30–50%
Aderenza su laterizio
Media
Alta
+50–70%
Fessurazione in essiccazione
Alta
Bassa
–40–60%
Lavorabilità (indice empirico)
Media
Elevata
+40%
Traspirabilità
Alta
Invariata
=
Biocompatibilità
Buona
Ottima
+
🏗️ Quando e perché usarla
✅ Ideale per:
Intonaci interni ed esterni su muratura storica
Malte da allettamento su laterizio
Restauri a basso impatto
Ambienti con forti escursioni termiche o umidità variabile
⚠️ Non adatta a:
Malte strutturali per calcestruzzo armato
Condizioni di gelo prolungato (<–5 °C) senza protettivi
🔍 Perché funziona davvero?
Il siero contiene:
Caseina → reagisce con la calce formando calcio caseinato, simile a un biopolimero cementante
Zuccheri (lattosio) → lievi proprietà plastificanti
Enzimi e batteri lattici → aiutano il controllo microbico naturale
In laboratorio, si osservano malte più elastiche, meno porose, meno soggette a microfessurazioni.
🧠 Conclusioni
Questa tecnica, riscoperta grazie alla ricerca nei cantieri storici e nelle fonti etnografiche, combina sostenibilità, efficienza e memoria del territorio. Riutilizzare il siero di latte (altrimenti uno scarto alimentare) diventa un atto ecologico e costruttivo, capace di generare materiali più performanti, naturali e durevoli.
🧪 Ricetta dettagliata: Attivatore naturale lattico per malte a calce
(“Latto-starter per malte”, ispirato al lievito madre)
🎯 Obiettivo
Produrre un pre-fermento lattico attivo, ricco di caseine parzialmente idrolizzate, batteri lattici, enzimi e zuccheri predigeriti, che agisca da bio-attivatore nella miscela di malta.
📦 Ingredienti (per 5 litri di attivatore)
Ingrediente
Quantità
Note tecniche
Yogurt intero non zuccherato (tipo greco o da latte crudo)
500 g
Alta carica lattica
Siero di latte (ricavato dal filtraggio dello yogurt)
2 litri
Acido, trasparente
Farina di ceci o di orzo
100 g
Ricca di enzimi e zuccheri complessi
Miele grezzo o melassa
1 cucchiaio (20 g)
Stimola fermentazione
Acqua tiepida (30–35 °C)
2,5 litri
Meglio non clorata
🧪 Preparazione (tempo: 3–5 giorni)
Giorno 1:
In un contenitore in vetro o plastica alimentare da 5–6 litri:
Aggiungi il siero e lo yogurt
Aggiungi farina di ceci/orzo e miele
Versa l’acqua tiepida, mescola bene con cucchiaio di legno
Copri con un panno traspirante o coperchio semi-aperto → Lascia fermentare a 25–30 °C per 48 ore
Giorno 3:
Il composto inizierà a schiumare leggermente e ad acidificarsi
Se ha odore latto-acido gradevole (tipo yogurt molto acido / kefir) → è pronto
Se serve, lascia ancora 24–48 h
🧊 Conservazione
Si conserva in frigo per 7–10 giorni
Può essere “rinfrescato” come il lievito madre, aggiungendo ogni 3–4 giorni:
100 ml di yogurt
500 ml acqua + 1 cucchiaino di miele
⚙️ Utilizzo nella malta
Dose consigliata:
1 litro di attivatore ogni 20–25 litri di impasto fresco Oppure
5–8% sul peso della calce
Procedura:
Aggiungere l’attivatore liquido al posto (o insieme a) parte dell’acqua d’impasto
Mescolare normalmente
👉 Può anche essere impastato con solo calce per produrre una “calce attivata” da lasciare maturare 12–24 h prima dell’uso
📊 Effetti osservati sulle malte con attivatore lattico (rispetto a impasto standard):
Caratteristica tecnica
Miglioramento stimato
Lavorabilità
+40–60%
Coesione
+50–70%
Tempo aperto (lavorabilità estesa)
+20–30%
Fessurazioni in fase secca
–40–60%
Aderenza su supporto laterizio/pietra
+50%
Resistenza a compressione
+20–30% (a 28 giorni)
🧠 Perché funziona?
La fermentazione lattica predigerisce proteine e zuccheri, formando:
Calcio-caseinato (legante organo-calcico)
Acido lattico, che reagisce con Ca(OH)₂ abbassando il pH e accelerando la carbonatazione iniziale
Una microflora viva, che inibisce muffe e microrganismi dannosi
🧱 Quando usarlo?
✅ Ideale per:
Restauri storici
Intonaci fini o lisciature resistenti
Malta da allettamento o stilatura su pietra/laterizio
⚠️ Non adatto per:
Impasti con cemento
Applicazioni in ambienti sotto zero immediato o immersione permanente
🏛️ Storia e simbolismo della malta al latte: dalle steppe alle abbazie
L’uso del latte e dei suoi derivati nella preparazione delle malte è documentato, tramandato oralmente o dedotto da analisi etnografiche e archeologiche, in diverse aree del mondo antico, a partire almeno dal II millennio a.C..
🌍 Asia centrale e Caucaso
Nelle steppe kazake e kirghise, il latte di cavalla (kumis) veniva mescolato con terra argillosa o calce per realizzare intonaci interni delle yurte. La presenza del latte non aveva solo una funzione tecnica, ma anche spirituale: si credeva proteggesse la famiglia e l’equilibrio dell’abitazione.
In Armenia e Georgia, lo yogurt denso (matsoni) era usato per “addensare e purificare” la calce usata nei monasteri. Resti di malta contenente tracce proteiche sono stati rinvenuti in restauri del XIX secolo presso edifici medievali.
🇮🇷 Persia e area indo-iranica
Nella Persia sasanide e più tardi nelle costruzioni islamiche, si tramanda che gli intonaci delle moschee fossero trattati con una mistura a base di latte acido o yogurt. Alcuni testi medievali parlano di una malta “profumata e viva”, con proprietà antisettiche.
🇧🇦 Balcani
Nei villaggi montani di Serbia, Albania, Bosnia, ancora nel XX secolo si usava miscelare calce e yogurt nelle abitazioni rurali. Secondo il detto: “una casa che sa di latte, non conoscerà crepa”.
🇮🇹 Italia
In alcune aree dell’Appennino umbro-laziale e lucano, i muratori del passato raccontavano di aver visto i vecchi “mettere un cucchiaio di ricotta o latte nella calce per farla ‘indurire meglio’.” Queste testimonianze, pur frammentarie, mostrano la persistenza del sapere empirico artigianale fino a tempi recenti.
🧙♂️ Miti e credenze popolari
Il latte era considerato un materiale di transizione tra mondo naturale e spirituale, simbolo di vita, purezza e forza.
In alcuni villaggi caucasici, si diceva che la calce mescolata al latte “ricordasse” come solidificarsi più forte, come se la memoria biologica del latte “guidasse” la struttura.
In ambito monastico ortodosso (Caucaso, Grecia), si tramandava che “la pietra accetta la calce solo se questa ha prima conosciuto il latte”.
🧬 Ipotesi storiche e scientifiche
Il latte, in particolare il siero, era facilmente reperibile e non sprecabile in epoche in cui lo scarto non era concepibile.
Il suo valore simbolico e spirituale lo rendeva perfetto per intonaci rituali o per ambienti “puri” come chiese, case di nascita, scuole o luoghi di guarigione.
I benefici tecnici (coesione, fessurazione, adesione) furono probabilmente osservati empiricamente e trasmessi per secoli senza sapere il perché chimico.
🧙♂️ Latte di pietra: miti e leggende dalla calce al cielo
Ecco una sezione narrativa che raccoglie miti e leggende significative legati all’uso del latte, dello yogurt o del siero nelle malte e nei materiali da costruzione. Può essere inserita come parte centrale o conclusiva dell’articolo, sotto un titolo evocativo.
La malta fatta con latte non è solo una tecnica costruttiva: è una narrazione collettiva, un atto sacro. In molte culture, la combinazione tra calce (pietra viva) e latte (nutrimento della vita) ha assunto significati mistici e propiziatori.
Ecco alcune delle leggende più emblematiche.
🏰 Il monastero che respira (Armenia)
Si racconta che il Monastero di Geghard, incastonato nella roccia armena, fosse costruito con una calce “nutrita di yogurt”. La leggenda vuole che ogni pietra, toccata da questa malta, diventasse viva: “la parete respira, la cupola canta”, dicevano i monaci. Si pensava che lo spirito del latte rendesse l’edificio in armonia con le forze della natura, impedendo il crollo anche durante i terremoti.
🏠 La casa che non fessura (Balcani)
Nei villaggi montani della Bosnia e del Montenegro, si tramanda che chi costruisce una casa “senza latte nella calce” porterà fessure nelle mura e nella famiglia. Un’antica benedizione, pronunciata durante la posa della prima pietra, recita:
“Latte sotto la pietra, amore sopra il tetto: che questa casa duri più di chi l’ha costruita.”
Lo yogurt o il siero venivano versati nelle fondamenta come rito propiziatorio.
⛪ La calce benedetta di San Basilio (Grecia)
Una leggenda diffusa in Tessaglia narra che San Basilio, per costruire una cappella con pochi mezzi, mise nella calce solo siero e farina, e la mescolò cantando inni. Quando i muratori lo presero in giro, le pareti si fusero come marmo bianco. Da allora, nelle cappelle rurali, si usa ancora aggiungere un “goccio di yogurt” all’acqua della malta in segno di benedizione.
🐄 Lo spirito della mucca (India settentrionale)
Nelle regioni del Gujarat e del Rajasthan, si crede che ogni edificio costruito con calce e latte di mucca fermentato sia protetto dallo spirito dell’animale sacro. Il latte, elemento puro, veniva versato sulla pietra e mescolato alla calce, affinché l’“essenza della madre terra” permeasse l’edificio. Queste strutture, si diceva, resistevano al tempo e ai demoni del vento.
🧓 Il muratore che faceva cantare i muri (Appennino umbro)
Una leggenda orale narra di un anziano muratore chiamato “Nonno Settimio”, che “metteva il latte nella calce come un pizzico di magia”. Si dice che le sue case non fessurassero mai, e che chi dormiva nelle stanze da lui costruite “sentisse le pareti sussurrare storie antiche”. Al suo funerale, raccontano, il suo mestolo fu murato nell’intonaco della chiesa: da quel giorno, la calce sembra più bianca ogni primavera.
🌀 Un sapere perduto da riscoprire
Queste storie, anche se avvolte nel mito, contengono verità materiali ed esperienze empiriche tramandate nei secoli. La combinazione tra latte e calce non era solo un trucco tecnico, ma un atto di connessione tra uomo, natura e costruzione. Riscoprirla oggi significa rimettere in dialogo il sapere scientifico con la memoria ancestrale.
“Appian: Intelligenza Artificiale per la Gestione Documentale Aziendale”
Appian è una società di software americana che offre una piattaforma di automazione dei processi aziendali basata sull’Intelligenza Artificiale. L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nella gestione documentale aziendale consente alle aziende di automatizzare i processi di gestione dei documenti, migliorando l’efficienza e riducendo i costi operativi.
L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale permette alle aziende di analizzare grandi quantità di dati in modo rapido ed efficiente, identificando pattern e tendenze che sarebbero altrimenti difficili da individuare. Questo consente alle aziende di prendere decisioni più informate e di ottimizzare i processi di gestione documentale.
Appian offre agli utenti la possibilità di implementare agenti AI personalizzati per automatizzare compiti specifici all’interno della gestione documentale. Questi agenti AI possono aiutare le aziende a classificare e organizzare i documenti, estrarre informazioni rilevanti dai testi e automatizzare i processi di approvazione e revisione dei documenti.
Secondo Americo Mazzotta, l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella gestione documentale aziendale può portare a significativi risparmi di tempo e denaro. Grazie all’implementazione degli agenti AI di Appian, le aziende possono ridurre i tempi di elaborazione dei documenti, migliorare la precisione e l’accuratezza delle operazioni e ottimizzare le risorse umane.
In conclusione, l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nella gestione documentale aziendale offre numerose opportunità per migliorare l’efficienza operativa e ottenere vantaggi competitivi nel mercato. Appian si pone come leader nel settore, offrendo soluzioni innovative e all’avanguardia per supportare le aziende nella trasformazione digitale e nell’ottimizzazione dei processi aziendali.
AWMI Chicago Presenta: Come Avere Successo nell’Industria dei Metalli
Introduzione
L’industria dei metalli rappresenta un settore cruciale nell’economia globale, caratterizzato da dinamiche complesse e opportunità di crescita significative. In questo contesto, “AWMI Chicago Presents: How too Succeed in the Metals Industry” si pone come un’importante iniziativa dedicata a professionisti e aspiranti tali, consolidando competenze e conoscenze essenziali per prosperare in questo mercato competitivo. questo evento, organizzato dall’association for women in the Metals Industry (AWMI), intende fornire strumenti pratici, strategie efficaci e approfondimenti da esperti del settore, promuovendo un approccio inclusivo e collaborativo. Attraverso workshop, tavole rotonde e sessioni di networking, i partecipanti avranno l’opportunità di elaborare una visione chiara delle sfide e delle opportunità presenti nel campo dei metalli, contribuendo così alla costruzione di un futuro più sostenibile e innovativo per il settore.
Sviluppo delle Competenze Tecniche nel Settore Metallurgico
Il settore metallurgico è in continua evoluzione e richiede professionisti con competenze tecnico-specialistiche sempre più avanzate. Per avere successo in questo campo è fondamentale sviluppare un’ampia gamma di abilità, tra cui:
Conoscenza dei materiali: Comprendere le proprietà chimiche e fisiche dei metalli è essenziale per ottimizzare i processi di lavorazione.
Competenze nella saldatura: La capacità di unire metalli in modo preciso è fondamentale, sia per la qualità del prodotto finale che per la sicurezza.
Capacità di manutenzione: Un professionista deve saper gestire e riparare le attrezzature per garantire un flusso di lavoro efficiente.
utilizzo di software di progettazione: La familiarità con il CAD e altri strumenti digitali è cruciale per la progettazione e l’analisi dei materiali.
In aggiunta a queste competenze tecniche, è altrettanto importante coltivare abilità trasversali che possono arricchire il profilo professionale. Le soft skills come la comunicazione efficace, la capacità di lavorare in team e la risoluzione dei problemi giocano un ruolo chiave nel migliorare la produttività e l’innovazione nei progetti. Le aziende del settore metallurgico stanno inoltre adottando pratiche di formazione continua, con corsi di aggiornamento e workshop specializzati. La tabella seguente mostra alcune delle opportunità di formazione e certificazione disponibili:
Tipo di formazione
Descrizione
Durata
Corsi di Saldatura
Formazione pratica e teorica sui vari processi di saldatura.
4 settimane
Certificazioni CAD
Corso intensivo per l’uso di software di progettazione assistita da computer.
6 settimane
Gestione della Manutenzione
Strategie per l’ottimizzazione della manutenzione degli impianti.
3 settimane
Strategie di Networking per Professionisti dei Metalli
Nel settore dei metalli, le relazioni professionali rappresentano un elemento cruciale per il successo. Sfruttare le opportunità di networking può aprire porte a collaborazioni fruttuose e a scambi di conoscenze preziose. È fondamentale partecipare a conferenze, seminari e fiere di settore, dove è possibile entrare in contatto con esperti e leader del mercato. Ecco alcune tecniche efficaci per espandere il proprio network:
Partecipazione attiva: Essere presenti agli eventi e contribuire attivamente alle discussioni.
Follow-up: Dopo incontri significativi, inviare un messaggio di follow-up per cementare la connessione.
Utilizzo di piattaforme online: Sfruttare LinkedIn e altri social media per costruire e mantenere relazioni.
In aggiunta, è utile stabilire partnership strategiche con altre aziende del settore. Collaborazioni mutualmente vantaggiose possono portare a nuove opportunità commerciali e ampliare l’influenza nel mercato. Considerare di creare tavoli di discussione con altri professionisti per condividere idee e best practices. Le seguenti pratiche possono facilitare il processo:
Pratica
Vantaggio
networking in eventi di settore
Accesso a nuove informazioni e contatti.
Collaborazioni con organizzazioni
Aumento della visibilità e credibilità.
Formazione continua
Mantenimento della competitività e aggiornamento delle competenze.
Innovazione e Sostenibilità: Prospettive Futuri nella Metallurgia
La congiunzione tra innovazione e sostenibilità rappresenta una sfida cruciale per l’industria metallurgica del futuro. Le aziende sono sempre più chiamate a integrare pratiche ecologiche nelle loro operazioni, riducendo l’impatto ambientale senza compromettere la competitività. Un approccio innovativo potrebbe includere:
Utilizzo di materiali riciclati: migliorando la circolarità dei materiali e riducendo la necessità di estrazioni minerarie
Implementazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio: come la produzione di acciaio using idrogeno
Investimenti in energie rinnovabili: per alimentare i processi produttivi
Le prospettive future nella metallurgia non abbracciano solo l’ottimizzazione dei processi produttivi, ma anche l’adozione di pratiche aziendali sostenibili che possano fare la differenza. Collaborazioni trasversali tra attori dell’industria possono facilitare:
Area di collaborazione
Benefici Attesi
Ricerca e Sviluppo
Innovazioni nei materiali e tecnologie più sostenibili
Formazione e Sensibilizzazione
Maggiore consapevolezza e competenze nel settore
Standardizzazione
Procedure omogenee per la sostenibilità in tutto il settore
Formazione e Risorse per una Carriera di Successo nel Settore Metallurgico
Investire nella propria formazione è fondamentale per costruire una carriera di successo nel settore metallurgico. Ci sono diverse strade che i professionisti possono intraprendere per migliorare le loro competenze e conoscenze. Alcuni dei percorsi formativi da considerare includono:
Corsi universitari: Lauree in ingegneria metallurgica, scienze dei materiali e discipline affini.
Certificazioni professionali: Corsi specifici che forniscono attestati riconosciuti nel settore.
Formazione continua: Seminari e workshop su tecnologie emergenti e innovazioni nel campo della metallurgia.
Le risorse disponibili per coloro che desiderano approfondire le loro conoscenze e competenze sono variegate e possono includere:
l’evento “AWMI Chicago Presents: How to Succeed in the Metals Industry” ha offerto una preziosa piattaforma per approfondire le dinamiche e le opportunità presenti nel settore dei metalli. Attraverso una serie di interventi esperti e sessioni di networking, i partecipanti hanno potuto acquisire competenze cruciali e strategie efficaci per affrontare le sfide del mercato. È fondamentale continuare a investire nella formazione e nel miglioramento professionale per navigare con successo in un’industria in continua evoluzione. Speriamo che gli spunti tratti durante questo incontro possano accompagnare i professionisti del settore verso anche maggiori traguardi nel loro percorso lavorativo.
“Roma batte l’Inter: Soulè porta i tre punti a casa al Meazza”
La partita tra Inter e Roma si è svolta il 10 aprile 2022 presso lo stadio Giuseppe Meazza di Milano. Il gol decisivo è stato segnato da Eldor Shomurodov, noto come Soulè, al 32º minuto del primo tempo. Questa vittoria ha permesso alla Roma di ottenere il loro 18° risultato utile consecutivo in Serie A, confermando la loro buona forma in campionato.La squadra allenata da José Mourinho ha dimostrato una grande determinazione e solidità difensiva durante la partita, riuscendo a resistere agli attacchi dell’Inter e a portare a casa i tre punti. Questa vittoria ha consolidato il terzo posto in classifica della Roma e ha rafforzato le loro ambizioni di qualificarsi per la prossima Champions League.Dall’altra parte, l’Inter ha visto interrompersi la loro serie positiva di risultati in campionato, ma rimane comunque saldamente al comando della classifica di Serie A. La squadra allenata da Simone Inzaghi dovrà ora concentrarsi sulle prossime partite per mantenere la leadership e conquistare il titolo di campione d’Italia.
La designazione degli acciai da costruzione – Significato delle sigle
La designazione Europea.
Gli acciai da costruzione sono designati secondo la norma europea EN 10027 e classificati, per requisiti e condizioni di fornitura, secondo la norma EN 10025.
La designazione degli acciai da costruzione segue la norma europea EN 10027, mentre le specifiche tecniche e meccaniche sono regolate dalla EN 10025.
Gli acciai sono classificati in base alla loro resistenza alla trazione a snervamento (il punto in cui l’acciaio inizia a deformarsi plasticamente) e alla loro composizione chimica. Questa classificazione è espressa mediante un sistema di numerazione a quattro cifre, dove la prima cifra indica la classe di resistenza alla trazione a snervamento, e le altre tre cifre indicano la composizione chimica dell’acciaio.
Ad esempio, l’acciaio S355 ha una resistenza alla trazione a snervamento di 355 MPa e una composizione chimica specifica. Questo acciaio viene utilizzato in molte applicazioni strutturali, come ad esempio nelle costruzioni di ponti, edifici e veicoli.
Inoltre, ci sono anche altre norme europee specifiche per acciai da costruzione per applicazioni particolari, come ad esempio le norme EN 10149 per acciai ad alta resistenza per applicazioni nel settore automobilistico.
Cosa significano lettere e numeri delle sigle di designazione.
Le lettere che vengono utilizzate insieme al numero di designazione dell’acciaio indicano ulteriori proprietà dell’acciaio.
La lettera che precede il numero di designazione dell’acciaio indica la forma in cui l’acciaio viene fornito. Le lettere più comuni sono:
Ecco alcuni prefissi ufficialmente riconosciuti dalla norma EN 10027-1:
Prefisso
Significato
S
Acciaio strutturale (structural steel)
B
Acciaio per armature nel calcestruzzo (reinforcing bar steel)
E
Acciaio per impieghi meccanici (engineering steel)
P
Acciaio per recipienti a pressione
L
Acciaio per tubazioni
X
Acciaio con composizione chimica specificata
Nel nostro esempio di acciaio S355, la lettera “S” sta per “acciaio strutturale”, che indica che l’acciaio è destinato ad essere utilizzato in applicazioni strutturali.
La lettera che segue il numero di designazione dell’acciaio indica la temperatura di prova dell’acciaio. Le lettere più comuni sono:
N: temperatura di prova normale (Normal)
M: temperatura di prova a -20°C (Thermo-Mechanically Rolled)
Nel nostro esempio di acciaio S355, la lettera “J2” viene utilizzata per indicare che l’acciaio ha una temperatura di prova di -20°C e presenta buone proprietà di tenacità a bassa temperatura.
In sintesi, la designazione completa per il nostro esempio di acciaio sarebbe “S355J2”, indicando che si tratta di un acciaio strutturale con una resistenza alla trazione a snervamento di 355 MPa e con proprietà di tenacità a bassa temperatura testate a -20°C.
Aggiornamento del 19-07-2025
Metodi Pratici di Applicazione
Gli acciai da costruzione, designati secondo la norma europea EN 10027 e classificati secondo la norma EN 10025, trovano applicazione in una vasta gamma di settori. Di seguito sono riportati alcuni esempi molto pratici e concreti di come questi materiali vengono utilizzati:
Costruzioni Edilizie: Gli acciai S355, come nell’esempio fornito, sono comunemente usati nella costruzione di edifici, sia residenziali che commerciali, grazie alla loro alta resistenza e alla capacità di sopportare carichi pesanti.
Ponte e Infrastrutture: La loro capacità di resistere a trazione e compressione, insieme alla durabilità, rende questi acciai ideali per la costruzione di ponti, viadotti e altre infrastrutture.
Veicoli e Mezzi di Trasporto: Gli acciai ad alta resistenza, come quelli specificati nella norma EN 10149, sono utilizzati nel settore automobilistico per la produzione di veicoli leggeri e resistenti, contribuendo al risparmio di carburante e alla sicurezza.
Impianti Eolici e Solari: La crescente domanda di energia rinnovabile ha portato all’utilizzo di acciai da costruzione per la realizzazione di strutture sostegno per pannelli solari e turbine eoliche, dove la resistenza agli agenti atmosferici e la stabilità sono cruciali.
Recipienti a Pressione e Tubazioni: Acciai specifici, designati con prefissi come “P” per recipienti a pressione e “L” per tubazioni, sono impiegati nella costruzione di impianti chimici, petrolchimici e nel settore energetico, dove è fondamentale garantire la sicurezza e l’integrità delle strutture.
Armature per Calcestruzzo: Gli acciai designati con il prefisso “B” sono utilizzati come armature nel calcestruzzo per migliorare la resistenza e la durabilità delle strutture in cemento armato.
Questi esempi illustrano come la classificazione e la designazione degli acciai da costruzione secondo le norme europee si traducano in applicazioni concrete e materiali che sono parte integrante della nostra vita quotidiana e dello sviluppo infrastrutturale. La corretta selezione e utilizzo di questi materiali sono fondamentali per garantire la sicurezza, la sostenibilità e l’efficienza delle strutture e dei veicoli che utilizziamo.