Costruzione Soppalchi in Acciaio Castel di Lucio
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Costruzione Soppalchi in Acciaio Castel di Lucio
Aumentare lo spazio disponibile senza dover ampliare un edificio è possibile, pratico e vantaggioso. Il nostro servizio di costruzione soppalchi in acciaio su misura offre una soluzione solida, sicura e completamente personalizzabile per sfruttare al massimo il volume in altezza di locali industriali, commerciali e residenziali.
I soppalchi in acciaio sono ideali per creare nuovi ambienti di lavoro, depositi, zone ufficio o aree tecniche sopraelevate, con strutture modulari ad alta resistenza e adattabili a ogni tipo di esigenza. Progettiamo, realizziamo e montiamo soppalchi certificati, pronti all'uso e pensati per durare nel tempo.
Cosa realizziamo:
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Soppalchi industriali per magazzini, officine, capannoni
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Soppalchi portanti per carichi elevati, scaffalature o impianti
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Soppalchi per uffici interni o zone operative rialzate
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Strutture con scale, parapetti, cancelli di sicurezza e rampe
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Pavimentazioni in lamiera grecata, grigliato o legno tecnico
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Soppalchi per ambienti commerciali e residenziali
Caratteristiche del servizio
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Progettazione personalizzata secondo le dimensioni e il carico richiesto
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Calcoli strutturali e disegni tecnici eseguiti da personale qualificato
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Strutture in acciaio zincato o verniciato, resistenti alla corrosione
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Sistemi di ancoraggio, rinforzo e sicurezza certificati
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Montaggio rapido, preciso e senza interventi invasivi
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Predisposizione per impianti elettrici, luci, divisori o scaffalature
Ogni soppalco viene studiato per integrare perfettamente funzionalità, sicurezza e ottimizzazione degli spazi, con un occhio di riguardo alla praticità quotidiana e alle normative vigenti.
A chi è rivolto questo servizio
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Aziende che vogliono ottimizzare il magazzino o aumentare lo spazio operativo
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Officine e laboratori che necessitano di superfici calpestabili aggiuntive
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Negozi e showroom che desiderano aree espositive sopraelevate
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Privati con locali alti da valorizzare (garage, loft, depositi)
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Studi tecnici e imprese che cercano un partner per realizzazioni su misura
Perché scegliere un soppalco in acciaio?
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Aumento dello spazio utilizzabile senza interventi strutturali invasivi
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Soluzione robusta, modulare e facilmente smontabile o ampliabile
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Adatta a ogni tipo di ambiente: industriale, commerciale o civile
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Massima resistenza ai carichi statici e dinamici, anche pesanti
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Installazione rapida, con tempi certi e costi controllati
📌 Ogni metro in altezza può diventare valore aggiunto.
Contattaci per progettare insieme un soppalco in acciaio funzionale, sicuro e su misura per i tuoi spazi.
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Benvenuto nella rubrica dedicata ai soppalchi in acciaio, un mondo di soluzioni funzionali e robuste per ottimizzare gli spazi.
Qui troverai approfondimenti tecnici, esempi pratici e consigli per progettare e realizzare soppalchi sicuri, resistenti e su misura.
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FAQ
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Questa acquisizione è stata vista come un passo significativo verso la promozione della partecipazione dei dipendenti e della sostenibilità aziendale. Il trust EOT assume la responsabilità della gestione della società, garantendo che gli interessi dei dipendenti siano preservati e che la società continui a operare in modo efficiente e redditizio.
Per ulteriori dettagli sull’acquisizione di Grayson da parte del trust EOT, è possibile leggere l’articolo completo su The Construction Index.
Idranti e reti di emergenza negli edifici pubblici
Capitolo 1: Introduzione agli idranti e alle reti di emergenza
1.1 Cos’è un idrante?
Un idrante è un dispositivo che consente di erogare acqua per vari scopi, come ad esempio l’estinzione di incendi o l’irrigazione di aree verdi. Gli idranti sono solitamente collegati a una rete di tubazioni che distribuiscono l’acqua in vari punti dell’edificio o della città. Secondo il decreto legislativo 81/2008, gli idranti sono considerati dispositivi di protezione antincendio e devono essere installati e mantenuti in conformità alle norme di sicurezza vigenti (Decreto Legislativo 81/2008).
Gli idranti possono essere di diversi tipi, come ad esempio idranti a muro, idranti a colonna o idranti sotterranei. La scelta del tipo di idrante dipende dalle esigenze specifiche dell’edificio o dell’area in cui deve essere installato. Ad esempio, gli idranti a muro sono spesso utilizzati in edifici pubblici o commerciali, mentre gli idranti sotterranei sono più comuni in aree residenziali o rurali.
La corretta installazione e manutenzione degli idranti è fondamentale per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici e la protezione degli stessi. Gli idranti devono essere sottoposti a regolari controlli e manutenzioni per assicurarsi che funzionino correttamente in caso di emergenza.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per l’installazione e la manutenzione degli idranti (UNI 804).
Tipo di idrante | Descrizione | Ambito di utilizzo |
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Idrante a muro | Idrante installato a muro, spesso utilizzato in edifici pubblici o commerciali | Edifici pubblici, commerciali, uffici |
Idrante a colonna | Idrante installato su una colonna, spesso utilizzato in aree aperte | Aree aperte, parchi, giardini |
Idrante sotterraneo | Idrante installato sottoterra, spesso utilizzato in aree residenziali o rurali | Aree residenziali, rurali, strade |
1.2 Cos’è una rete di emergenza?
Una rete di emergenza è un sistema di tubazioni e dispositivi che consente di erogare acqua o altri agenti estinguenti in caso di emergenza, come ad esempio un incendio. Le reti di emergenza sono progettate per fornire una fonte di acqua o di altro agente estinguente in quantità sufficiente per controllare l’incendio e prevenire la sua propagazione.
Le reti di emergenza possono essere classificate in base al tipo di fluido che trasportano, come ad esempio reti di acqua o reti di gas. La scelta del tipo di rete di emergenza dipende dalle esigenze specifiche dell’edificio o dell’area in cui deve essere installata.
La progettazione e l’installazione delle reti di emergenza devono essere eseguite in conformità alle norme di sicurezza vigenti e alle indicazioni del produttore dei dispositivi utilizzati.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per la progettazione e l’installazione delle reti di emergenza (UNI 804).
1.3 Importanza delle reti di emergenza negli edifici pubblici
Gli edifici pubblici, come ad esempio scuole, ospedali e uffici, sono luoghi in cui la sicurezza degli occupanti è fondamentale. Le reti di emergenza giocano un ruolo cruciale nella protezione di questi edifici e degli occupanti.
In caso di emergenza, come ad esempio un incendio, le reti di emergenza consentono di erogare acqua o altri agenti estinguenti per controllare l’incendio e prevenire la sua propagazione.
La corretta installazione e manutenzione delle reti di emergenza è fondamentale per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici pubblici.
In Italia, il decreto legislativo 81/2008 stabilisce le norme per la sicurezza degli edifici pubblici e la protezione degli occupanti (Decreto Legislativo 81/2008).
1.4 Tipologie di reti di emergenza
Esistono diverse tipologie di reti di emergenza, come ad esempio:
- Rete di acqua
- Rete di gas
- Rete di schiuma
- Rete di polvere
La scelta della tipologia di rete di emergenza dipende dalle esigenze specifiche dell’edificio o dell’area in cui deve essere installata.
Ogni tipologia di rete di emergenza ha le sue caratteristiche e vantaggi, e la scelta deve essere effettuata in base alle esigenze specifiche dell’edificio o dell’area.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per la progettazione e l’installazione delle reti di emergenza (UNI 804).
Capitolo 2: Progettazione e installazione delle reti di emergenza
2.1 Progettazione delle reti di emergenza
La progettazione delle reti di emergenza è un’attività complessa che richiede la valutazione di diversi fattori, come ad esempio:
- Tipo di edificio o area
- Numero di occupanti
- Tipo di attività svolta
- Presenza di sostanze pericolose
La progettazione delle reti di emergenza deve essere eseguita da un tecnico qualificato e in conformità alle norme di sicurezza vigenti.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per la progettazione delle reti di emergenza (UNI 804).
La progettazione delle reti di emergenza deve tenere conto anche delle esigenze di manutenzione e gestione della rete.
2.2 Installazione delle reti di emergenza
L’installazione delle reti di emergenza deve essere eseguita da un tecnico qualificato e in conformità alle norme di sicurezza vigenti.
L’installazione delle reti di emergenza richiede la posa in opera di tubazioni, valvole, pompe e altri dispositivi.
La corretta installazione delle reti di emergenza è fondamentale per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici e la protezione degli stessi.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per l’installazione delle reti di emergenza (UNI 804).
2.3 Manutenzione delle reti di emergenza
La manutenzione delle reti di emergenza è fondamentale per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici e la protezione degli stessi.
La manutenzione delle reti di emergenza richiede la verifica periodica dei dispositivi e la loro sostituzione in caso di guasto o deterioramento.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per la manutenzione delle reti di emergenza (UNI 804).
La manutenzione delle reti di emergenza deve essere eseguita da un tecnico qualificato.
2.4 Controlli e verifiche delle reti di emergenza
I controlli e le verifiche delle reti di emergenza sono fondamentali per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici e la protezione degli stessi.
I controlli e le verifiche delle reti di emergenza devono essere eseguiti periodicamente e in conformità alle norme di sicurezza vigenti.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per i controlli e le verifiche delle reti di emergenza (UNI 804).
I controlli e le verifiche delle reti di emergenza devono essere eseguiti da un tecnico qualificato.
Capitolo 3: Sicurezza e normative
3.1 Normativa di sicurezza
La normativa di sicurezza è fondamentale per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici e la protezione degli stessi.
In Italia, la normativa di sicurezza è stabilita dal decreto legislativo 81/2008 (Decreto Legislativo 81/2008).
La normativa di sicurezza stabilisce le norme per la progettazione, l’installazione e la manutenzione delle reti di emergenza.
La normativa di sicurezza deve essere rispettata da tutti gli edifici pubblici e privati.
3.2 Classificazione dei rischi
La classificazione dei rischi è fondamentale per determinare la tipologia di rete di emergenza necessaria.
I rischi possono essere classificati in base alla tipologia di attività svolta, alla presenza di sostanze pericolose e ad altri fattori.
La classificazione dei rischi deve essere eseguita da un tecnico qualificato.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per la classificazione dei rischi (UNI 804).
3.3 Valutazione dei rischi
La valutazione dei rischi è fondamentale per determinare la tipologia di rete di emergenza necessaria.
La valutazione dei rischi deve essere eseguita da un tecnico qualificato.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per la valutazione dei rischi (UNI 804).
La valutazione dei rischi deve tenere conto di diversi fattori, come ad esempio la tipologia di attività svolta, la presenza di sostanze pericolose e la quantità di occupanti.
3.4 Gestione dei rischi
La gestione dei rischi è fondamentale per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici e la protezione degli stessi.
La gestione dei rischi richiede la implementazione di misure di prevenzione e protezione.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per la gestione dei rischi (UNI 804).
La gestione dei rischi deve essere eseguita da un tecnico qualificato.
Capitolo 4: Tecnologie e innovazioni
4.1 Tecnologie innovative
Le tecnologie innovative sono fondamentali per migliorare la sicurezza degli occupanti degli edifici e la protezione degli stessi.
Le tecnologie innovative includono ad esempio i sistemi di rilevamento di incendi, i sistemi di allarme e i sistemi di estinzione automatici.
Le tecnologie innovative devono essere installate e gestite da tecnici qualificati.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per l’installazione e la gestione delle tecnologie innovative (UNI 804).
4.2 Sistemi di rilevamento di incendi
I sistemi di rilevamento di incendi sono fondamentali per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici e la protezione degli stessi.
I sistemi di rilevamento di incendi devono essere installati e gestiti da tecnici qualificati.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per l’installazione e la gestione dei sistemi di rilevamento di incendi (UNI 804).
I sistemi di rilevamento di incendi possono essere classificati in base alla tipologia di sensori utilizzati.
4.3 Sistemi di allarme
I sistemi di allarme sono fondamentali per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici e la protezione degli stessi.
I sistemi di allarme devono essere installati e gestiti da tecnici qualificati.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per l’installazione e la gestione dei sistemi di allarme (UNI 804).
I sistemi di allarme possono essere classificati in base alla tipologia di segnalazione utilizzata.
4.4 Sistemi di estinzione automatici
I sistemi di estinzione automatici sono fondamentali per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici e la protezione degli stessi.
I sistemi di estinzione automatici devono essere installati e gestiti da tecnici qualificati.
In Italia, la norma UNI 804 fornisce le indicazioni per l’installazione e la gestione dei sistemi di estinzione automatici (UNI 804).
I sistemi di estinzione automatici possono essere classificati in base alla tipologia di agente estinguente utilizzato.
Capitolo 5: Aziende e prodotti
5.1 Aziende produttrici di idranti e reti di emergenza
Esistono diverse aziende produttrici di idranti e reti di emergenza.
Tra le principali aziende produttrici di idranti e reti di emergenza ci sono:
Queste aziende offrono una vasta gamma di prodotti e servizi per la sicurezza degli edifici e la protezione degli occupanti.
5.2 Prodotti per la sicurezza
Esistono diversi prodotti per la sicurezza degli edifici e la protezione degli occupanti.
Tra i principali prodotti per la sicurezza ci sono:
- Idranti
- Reti di emergenza
- Sistemi di rilevamento di incendi
- Sistemi di allarme
- Sistemi di estinzione automatici
Questi prodotti devono essere installati e gestiti da tecnici qualificati.
5.3 Distributori di prodotti per la sicurezza
Esistono diversi distributori di prodotti per la sicurezza.
Tra i principali distributori di prodotti per la sicurezza ci sono:
Questi distributori offrono una vasta gamma di prodotti e servizi per la sicurezza degli edifici e la protezione degli occupanti.
5.4 Artigiani e installatori
Esistono diversi artigiani e installatori specializzati nella sicurezza degli edifici.
Tra i principali artigiani e installatori ci sono:
Questi artigiani e installatori offrono servizi di installazione e manutenzione di prodotti per la sicurezza.
Capitolo 6: Scuole e formazione
6.1 Scuole di formazione
Esistono diverse scuole di formazione specializzate nella sicurezza degli edifici.
Tra le principali scuole di formazione ci sono:
Queste scuole offrono corsi di formazione per tecnici e professionisti della sicurezza.
6.2 Corsi di formazione
Esistono diversi corsi di formazione per tecnici e professionisti della sicurezza.
Tra i principali corsi di formazione ci sono:
- Corso di formazione per tecnici di sicurezza
- Corso di formazione per installatori di sistemi di sicurezza
- Corso di formazione per gestori di sistemi di sicurezza
Questi corsi di formazione sono fondamentali per garantire la sicurezza degli edifici e la protezione degli occupanti.
Domande e risposte
Domande
1. Cos’è un idrante?
2. Cos’è una rete di emergenza?
3. Quali sono le principali normative di sicurezza per gli edifici pubblici?
4. Come si classificano i rischi per la sicurezza degli edifici?
5. Quali sono le principali tecnologie innovative per la sicurezza degli edifici?
Risposte
1. Un idrante è un dispositivo che consente di erogare acqua per vari scopi, come ad esempio l’estinzione di incendi o l’irrigazione di aree verdi.
2. Una rete di emergenza è un sistema di tubazioni e dispositivi che consente di erogare acqua o altri agenti estinguenti in caso di emergenza.
3. Le principali normative di sicurezza per gli edifici pubblici sono il decreto legislativo 81/2008 e la norma UNI 804.
4. I rischi per la sicurezza degli edifici si classificano in base alla tipologia di attività svolta, alla presenza di sostanze pericolose e ad altri fattori.
5. Le principali tecnologie innovative per la sicurezza degli edifici sono i sistemi di rilevamento di incendi, i sistemi di allarme e i sistemi di estinzione automatici.
Curiosità
Gli idranti e le reti di emergenza sono dispositivi fondamentali per la sicurezza degli edifici e la protezione degli occupanti.
La storia degli idranti e delle reti di emergenza risale al XIX secolo, quando furono utilizzati per la prima volta per l’estinzione di incendi.
Oggi, gli idranti e le reti di emergenza sono utilizzati in tutto il mondo per garantire la sicurezza degli edifici e la protezione degli occupanti.
Opinione
Gli idranti e le reti di emergenza sono dispositivi fondamentali per la sicurezza degli edifici e la protezione degli occupanti.
È importante che gli edifici pubblici e privati siano dotati di idranti e reti di emergenza conformi alle normative di sicurezza vigenti.
La manutenzione e la gestione degli idranti e delle reti di emergenza sono fondamentali per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici.
È importante che i tecnici e i professionisti della sicurezza siano formati e aggiornati sulle normative di sicurezza e sulle tecnologie innovative per la sicurezza degli edifici.
Conclusione
In conclusione, gli idranti e le reti di emergenza sono dispositivi fondamentali per la sicurezza degli edifici e la protezione degli occupanti.
È importante che gli edifici pubblici e privati siano dotati di idranti e reti di emergenza conformi alle normative di sicurezza vigenti.
La manutenzione e la gestione degli idranti e delle reti di emergenza sono fondamentali per garantire la sicurezza degli occupanti degli edifici.
Speriamo che questo articolo sia stato utile per comprendere l’importanza degli idranti e delle reti di emergenza per la sicurezza degli edifici e la protezione degli occupanti.
Indice
Titolo: Revisione contabile e obblighi legali: richiami della Corte dei conti ai revisori della Pubblica Amministrazione
Mediante la deliberazione n. 65/2025, la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti dell’Emilia-Romagna ha concluso l’analisi sui rendiconti 2021 di 103 Comuni del territorio. Al centro dell’istruttoria: il monitoraggio della disponibilità di cassa, la corretta contabilizzazione del fondo rischi per contenziosi e la gestione delle risorse provenienti dal PNRR, con un’attenzione particolare alla loro tracciabilità.
L’attività ispettiva, avviata nel 2022, ha messo in risalto il ruolo strategico rivestito dall’Organo di revisione, non solo come garante del controllo contabile, ma anche come soggetto responsabile della legittimità e dell’affidabilità delle scritture contabili. La verifica puntuale delle risorse vincolate, così come l’adeguata copertura del fondo contenziosi, costituiscono elementi essenziali per garantire l’equilibrio complessivo dei bilanci, in coerenza con quanto stabilito dall’art. 81 della Costituzione.
Le principali criticità emerse
Dalla relazione conclusiva emergono diverse problematiche. Una delle più frequenti riguarda l’assenza, nei verbali dei revisori, di riferimenti espliciti alle operazioni legate al PNRR, anche quando le risorse risultano effettivamente movimentate. In altri casi, i vincoli di bilancio – sia di competenza che di cassa – risultano non adeguatamente registrati, in contrasto con quanto previsto dal decreto legislativo 118/2011 e dalle direttive del MEF.
La Corte insiste sull’obbligo di una netta separazione tra cassa libera e cassa vincolata, soprattutto in relazione ai fondi comunitari. La mancanza di una tracciabilità rigorosa può generare opacità nella gestione e mettere a rischio la tenuta contabile dell’ente. A ciò si sommano i ritardi nei trasferimenti da parte dello Stato centrale, che in alcuni casi hanno determinato forti pressioni sulla liquidità di cassa dei Comuni.
PNRR: risorse straordinarie, regole stringenti
Un intero focus dell’indagine è stato dedicato alla gestione delle risorse del PNRR. Secondo la Corte, ogni operazione – dalle anticipazioni ai pagamenti – deve essere codificata e registrata nel sistema ReGiS, con coerenza tra fase di accertamento e obbligazioni contrattuali. L’assegnazione dei fondi può essere contabilizzata già con la delibera, ma la gestione deve seguire criteri di trasparenza e continuità. L’amministrazione delle risorse PNRR rappresenta una vera e propria prova di tenuta organizzativa per gli Enti locali. Per questo la Corte invita a predisporre cronoprogrammi sostenibili, assicurare una rendicontazione puntuale e adottare misure preventive che evitino squilibri di cassa. Il disallineamento tra le tempistiche della spesa e quelle dell’erogazione statale potrebbe, infatti, compromettere l’efficacia dell’azione pubblica.
Un appello alla responsabilità dei revisori
La Corte, infine, lancia un messaggio forte ai revisori degli Enti locali, chiamandoli a un impegno più incisivo. Non basta adempiere agli obblighi di legge: serve un presidio tecnico costante, fatto di verifiche approfondite e documentate. Il controllo contabile, avverte la Sezione, è anche una funzione istituzionale a tutela della stabilità futura dei conti pubblici. Solo così sarà possibile garantire una finanza locale realmente sostenibile, trasparente e allineata ai principi del sistema contabile armonizzato.
>>IL TESTO DELLA DELIBERA DELLA CORTE DEI CONTI DELL’EMILIA ROMAGNA, n. 65/2025.
Da spedizione a installazione: Prevenzione della corrosione per impianti eolici e solari
24 aprile 2025 – Se un impianto di energia eolica o solare non dura quanto la sua prevista vita utile di 20-30 anni, può essere considerato un uso sostenibile delle risorse?
“L’energia solare è un faro di sostenibilità, ma lo spettro della corrosione minaccia di offuscarne la luminosità,” scrive Roarke Construction.*
La corrosione è un nemico chiave degli impianti di energia eolica e solare, motivo per cui coloro coinvolti in un progetto di energia rinnovabile dovrebbero non solo selezionare i materiali più appropriati durante la fase di progettazione, ma anche adottare alcune semplici misure di prevenzione della corrosione durante la spedizione e la manutenzione.
Componenti senza corrosione durante la spedizione
Uno dei primi compiti di prevenzione della corrosione inizia quando i pannelli solari e le turbine eoliche vengono spediti sul cantiere, dove ci si aspetta che arrivino in condizioni pari al nuovo. Questo può essere sfidante, poiché le temperature variabili, l’umidità e persino gli spruzzi di sale aumentano il rischio di corrosione durante il viaggio. La giusta confezione protettiva può ridurre significativamente il rischio.
L’imballaggio anticorrosione aiuta a garantire che i componenti delle turbine eoliche arrivino sul sito in condizioni ottimali.
Quando si imballano attrezzature fotovoltaiche, i produttori dovrebbero considerare la protezione dei componenti sensibili alle scariche elettrostatiche (ESD), come i diodi di bypass, ma anche i supporti metallici, i telai, i cavi e i contatti elettrici che potrebbero essere soggetti a corrosione.
I film e i sacchetti ESD trattati con inibitori di corrosione sono adatti a una varietà di leghe ferrose e non ferrose, inclusi acciaio zincato, alluminio e ottone, mentre le proprietà permanenti dissipative statiche aiutano a ridurre o eliminare l’accumulo statico nel pacchetto.
Per quanto riguarda i componenti delle turbine eoliche, è la loro dimensione piuttosto che l’ESD che presenta un problema. Grandi alberi, anelli e mozzi delle turbine eoliche spesso subiscono il peggio delle intemperie perché possono essere trasportati su pianali aperti o conservati in loco per diversi anni fino al completamento dell’installazione.
È quindi importante proteggere questi elementi con robusti film anticorrosione disponibili in dimensioni sufficientemente grandi da termorestringere componenti giganti, o persino un rivestimento rimovibile per superfici più vulnerabili.
Le misure di prevenzione della corrosione applicate ai bulloni di base di una turbina eolica possono contribuire ad estendere la durata di servizio.
Prevenzione della corrosione nei quadri di controllo
Il compito della protezione dalla corrosione non è finito dopo che i pannelli solari e le turbine eoliche sono messi in servizio. I pannelli e le turbine sono dotati di fili e punti di contatto elettrici che si fondono all’interno delle scatole di controllo, dove sono potenzialmente soggetti all’ingresso di ossigeno, umidità e cloruri.
Una opzione per proteggere queste aree è utilizzare un emettitore inibitore di corrosione, che funziona rilasciando vapori inibitori di corrosione che si diffondono nello spazio e si adsorbono sulle superfici metalliche (ferrose e non ferrose) a cui sono attratti. Questi emettitori sono facilmente sostituibili ogni due anni come parte della manutenzione di routine – un compito molto più semplice rispetto alla sostituzione di contatti metallici corrosi che potrebbero interrompere le operazioni.
In alcuni casi, potrebbero essere desiderabili anche rivestimenti aggiuntivi su vari componenti strutturali, come i bulloni di base che mantengono le turbine eoliche in posizione.
Anche se questi suggerimenti non coprono tutte le possibili preoccupazioni per la corrosione negli impianti di energia eolica e solare, sono un buon punto di partenza per la prevenzione di base della corrosione.
La base per una durata a lungo termine
Lasciata incontrollata negli impianti di energia rinnovabile, la corrosione può portare a degrado strutturale, pericoli per la sicurezza, produzione ridotta, costi di manutenzione aumentati e durata ridotta.
Per coloro incaricati di mantenere questi impianti, Roarke continua, “La corrosione è un avversario implacabile” – suggerendo che tenere lontano il pericolo è sempre una priorità.
Ecco perché partire con una buona prevenzione della corrosione è essenziale – non solo per la longevità, ma anche per garantire che eolico e solare rimangano veramente fonti di energia sostenibili.
Come scrittrice di contenuti per Cortec Corp., Julie Holmquist scrive da quasi un decennio su soluzioni anticorrosione. Il suo lavoro è stato pubblicato in dozzine di riviste di settore in una vasta gamma di settori, dall’energia all’ingegneria chimica e al trattamento dell’acqua.
Troverai tutti i numeri arretrati di Electrical Business Magazine nel nostro Archivio Digitale.
* “Dal fulgore alla ruggine: la crisi della corrosione nei sistemi di montaggio dei moduli solari”, Roarke Construction, LinkedIn agosto 2024.
La National Fire Protection Association (NFPA) e la Saudi Facility Management Association (SFMA) hanno recentemente siglato un Memorandum of Understanding (MoU) per potenziare la forza lavoro del facility management in Arabia Saudita. Questa collaborazione strategica mira a condividere conoscenze, migliori pratiche e insights di ricerca per rafforzare la consapevolezza sulla sicurezza antincendio e sulla sicurezza della vita in tutto il paese.
L’accordo prevede una stretta collaborazione tra NFPA e SFMA per promuovere standard elevati nel settore del facility management, garantendo la sicurezza e il benessere delle persone e degli edifici in Arabia Saudita. Attraverso la condivisione di risorse e l’organizzazione di eventi formativi e informativi, NFPA e SFMA si impegnano a migliorare le competenze e le conoscenze dei professionisti del facility management nel paese.
La firma di questo MoU rappresenta un passo importante verso la creazione di un ambiente più sicuro e protetto per la popolazione saudita, promuovendo la cultura della prevenzione e della gestione del rischio in ambito di facility management. NFPA e SFMA si pongono come punti di riferimento nel settore, offrendo supporto e risorse per migliorare le pratiche e le normative in materia di sicurezza antincendio e di gestione degli impianti.
Questa partnership si pone l’obiettivo di elevare gli standard del facility management in Arabia Saudita, contribuendo a garantire la sicurezza e il benessere di lavoratori e cittadini, nonché a proteggere il patrimonio edilizio del paese. NFPA e SFMA si impegnano a lavorare insieme per promuovere una cultura della sicurezza diffusa e per fornire supporto e formazione ai professionisti del settore.