Costruzione Soppalchi in Acciaio Villanova Marchesana
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Costruzione Soppalchi in Acciaio Villanova Marchesana
Aumentare lo spazio disponibile senza dover ampliare un edificio è possibile, pratico e vantaggioso. Il nostro servizio di costruzione soppalchi in acciaio su misura offre una soluzione solida, sicura e completamente personalizzabile per sfruttare al massimo il volume in altezza di locali industriali, commerciali e residenziali.
I soppalchi in acciaio sono ideali per creare nuovi ambienti di lavoro, depositi, zone ufficio o aree tecniche sopraelevate, con strutture modulari ad alta resistenza e adattabili a ogni tipo di esigenza. Progettiamo, realizziamo e montiamo soppalchi certificati, pronti all'uso e pensati per durare nel tempo.
Cosa realizziamo:
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Soppalchi industriali per magazzini, officine, capannoni
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Soppalchi portanti per carichi elevati, scaffalature o impianti
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Soppalchi per uffici interni o zone operative rialzate
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Strutture con scale, parapetti, cancelli di sicurezza e rampe
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Pavimentazioni in lamiera grecata, grigliato o legno tecnico
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Soppalchi per ambienti commerciali e residenziali
Caratteristiche del servizio
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Progettazione personalizzata secondo le dimensioni e il carico richiesto
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Calcoli strutturali e disegni tecnici eseguiti da personale qualificato
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Strutture in acciaio zincato o verniciato, resistenti alla corrosione
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Sistemi di ancoraggio, rinforzo e sicurezza certificati
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Montaggio rapido, preciso e senza interventi invasivi
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Predisposizione per impianti elettrici, luci, divisori o scaffalature
Ogni soppalco viene studiato per integrare perfettamente funzionalità, sicurezza e ottimizzazione degli spazi, con un occhio di riguardo alla praticità quotidiana e alle normative vigenti.
A chi è rivolto questo servizio
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Aziende che vogliono ottimizzare il magazzino o aumentare lo spazio operativo
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Officine e laboratori che necessitano di superfici calpestabili aggiuntive
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Negozi e showroom che desiderano aree espositive sopraelevate
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Privati con locali alti da valorizzare (garage, loft, depositi)
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Studi tecnici e imprese che cercano un partner per realizzazioni su misura
Perché scegliere un soppalco in acciaio?
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Aumento dello spazio utilizzabile senza interventi strutturali invasivi
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Soluzione robusta, modulare e facilmente smontabile o ampliabile
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Adatta a ogni tipo di ambiente: industriale, commerciale o civile
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Massima resistenza ai carichi statici e dinamici, anche pesanti
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Installazione rapida, con tempi certi e costi controllati
📌 Ogni metro in altezza può diventare valore aggiunto.
Contattaci per progettare insieme un soppalco in acciaio funzionale, sicuro e su misura per i tuoi spazi.
Alcuni Articoli Dai Nostri Giornali:
Opere Metalliche
Benvenuto nella rubrica dedicata ai soppalchi in acciaio, un mondo di soluzioni funzionali e robuste per ottimizzare gli spazi.
Qui troverai approfondimenti tecnici, esempi pratici e consigli per progettare e realizzare soppalchi sicuri, resistenti e su misura.
Scorri gli articoli e lasciati guidare dalla nostra esperienza nel campo della carpenteria metallica.
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FAQ
Al Fuorisalone il concetto di Techno per l’illuminazione architetturale
Techno ha presentato ai professionisti presenti a Milano per il Fuorisalone 2025 una nuova visione sull’illuminazione architetturale attraverso il concetto dell’Invisible Design.Grazie alla collaborazione con LED Italy e Stratasys, gli spazi del Mint Garden Cafè a Porta Venezia hanno ospitato Hidesign, una selezione di lampade di design alimentate con le soluzioni di connessione elettrica di Techno. L’evento inaugurale del 9 aprile ha visto la partecipazione di oltre 50 designer, esperti di illuminazione architetturale e altri operatori del settore.L’elemento chiave di questa installazione è stata l’invisibilità degli elementi tecnici – come connettori, scatole di derivazione e altri componenti – che ha permesso di apprezzare appieno la purezza delle forme delle lampade e la qualità della luce.Un’invisibilità “funzionale” che, attraverso i prodotti Techno, mette in evidenza come la componente tecnica dell’impianto possa integrarsi con quella architettonica e decorativa, senza comprometterla. Questo ridefinisce il modo in cui i progettisti possono concepire un sistema di illuminazione, offrendo loro la massima libertà creativa nel valorizzare le caratteristiche di un ambiente o nel conferirgli una nuova identità attraverso la luce.“Con Hidesign abbiamo voluto mostrare come la connessione elettrica invisibile non sia solo un aspetto tecnico, ma un vero strumento per elevare la progettazione degli impianti di illuminazione architetturale contemporanea” – afferma Mauro Nodari, Chief Marketing Officer di Techno. Siamo entusiasti di aver collaborato con LED Italy e Stratasys per la realizzazione di questo progetto per il Fuorisalone. Una collaborazione che apre la strada a nuove partnership strategiche, volte a sviluppare soluzioni sempre più innovative, sia standard che personalizzate, per soddisfare le esigenze dei professionisti dell’illuminazione architetturale”.Connettori di diverse dimensioni e precablati, mini-scatole di derivazione e accessori realizzati con la precisione dell’Additive Manufacturing sono esempi tangibili delle soluzioni Techno progettate specificatamente per l’illuminazione architetturale e decorativa che mira all’integrazione totale. Protagoniste “silenziose” e allo stesso tempo essenziali dell’installazione Hidesign, hanno ricevuto una notevole attenzione proprio durante la settimana in cui Milano ha celebrato la sua essenza di capitale internazionale del design.
L’articolo Al Fuorisalone il concetto di Techno per l’illuminazione architetturale è stato pubblicato su NT24.it Impianti elettrici – norme tecniche.
Welcome to a new frontier in innovation in construction: Creative Intersections. In this article, we will explore how different disciplines come together and merge, giving life to unique and cutting-edge projects. Together, let’s discover how this synergy between architecture, design, and technology is revolutionizing the construction industry, opening up new prospects and enriching the creative landscape.
Creative Intersections in Architecture and Design
The creative intersections between architecture and design represent a crucial point where various disciplines meet to create innovative and original solutions in the field of construction. This synergy between architects, designers, engineers, and artists paves the way for new possibilities and perspectives, giving birth to unique and surprising projects.
In the world of contemporary construction, creative intersections offer the opportunity to overcome traditional boundaries and explore new aesthetic and functional horizons. Through the fusion of different skills and perspectives, it is possible to create spaces and structures that respond to the needs and tastes of a constantly evolving society.
Creative intersections stimulate creativity and innovation, encouraging dialogue and collaboration among professionals from different fields. This multidisciplinary approach allows for original and meaningful results that go beyond the conventional limits of architecture and design.
By exploring new ideas, materials, and technologies, creative intersections in construction push professionals to surpass their limits and seek unexpected and visionary solutions. This process of experimentation and constant research contributes to defining the architecture and design of the future, creating spaces and environments that inspire and amaze.
Synergies Between Art and Technology in Modern Construction
The fusion of art and technology in modern construction has given birth to a new concept of architectural design, where the synergies between different disciplines meet to create innovative and fascinating works.
These creative intersections manifest themselves through the use of cutting-edge materials, computer-aided design, and the integration of artistic elements in architectural structures.
New technologies, such as 3D printing and eco-friendly materials, allow architects to realize increasingly daring and visionary projects, emphasizing the importance of sustainability and innovation in the construction industry.
Moreover, the collaboration between artists, designers, and engineers is leading to the creation of unique and stimulating spaces that combine functionality and aesthetics in perfect balance.
Through this synergy between art and technology, modern construction is constantly evolving, pushing the limits of creativity and human ingenuity to create ever more satisfying and inspiring environments for its inhabitants.
The Importance of Interdisciplinary Collaboration
The challenges of the construction sector increasingly require the collaboration between different disciplines, giving rise to creative intersections that lead to innovative and cutting-edge solutions. This interdisciplinary approach enables the overcoming of the limits of individual areas of expertise, creating synergies that promote the development of more complex and sophisticated projects.
For example, in construction projects, the collaboration between architects, structural engineers, interior designers, environmental sustainability experts, and urban planners can lead to surprising results. Thanks to the diversity of perspectives and skills, it is possible to address project challenges in a more comprehensive and effective way and to achieve results that satisfy the needs of all stakeholders involved.
Interdisciplinary collaboration not only encourages innovation and creativity but also enables the achievement of high-quality results, guaranteeing the realization of durable and sustainable construction projects. Through the sharing of knowledge and experience, it is possible to overcome traditional barriers between disciplines and create synergies that lead to unexpected and original solutions.
One of the main advantages of interdisciplinary collaboration is the possibility of integrating diverse skills to tackle project challenges in a complete and global way. Thanks to the convergence of perspectives and the complementarity of skills, it is possible to develop projects that take into account multiple aspects and needs, ensuring more balanced and satisfying results
L’incidente minore presso la centrale nucleare di Hartlepool è avvenuto a seguito di un guasto al sistema di controllo del reattore nucleare. L’ONR ha rilevato che EDF non ha gestito adeguatamente la situazione e ha emesso un avviso di miglioramento per garantire che vengano adottate misure correttive adeguate.
La centrale nucleare di Hartlepool è gestita da EDF Energy, una delle principali società energetiche nel Regno Unito. La centrale è attiva dal 1983 e fornisce energia elettrica a milioni di famiglie e aziende nel paese.
La sicurezza nelle centrali nucleari è una priorità assoluta, data la natura delicata e potenzialmente pericolosa delle attività svolte. L’ONR svolge un ruolo fondamentale nel monitorare e regolare l’industria nucleare nel Regno Unito per garantire che vengano rispettati gli standard di sicurezza più elevati.
EDF ha dichiarato di prendere molto sul serio l’avviso di miglioramento e di lavorare per implementare le raccomandazioni dell’ONR al fine di garantire la sicurezza e il benessere dei dipendenti e della comunità circostante.
Per ulteriori dettagli sull’incidente e sull’avviso di miglioramento emesso da ONR, si può consultare l’articolo completo pubblicato su The Construction Index.
L’adesione delle vernici protettive è un elemento cruciale per garantire l’efficacia e la durabilità dei trattamenti superficiali impiegati in una vasta gamma di applicazioni industriali. La qualità dell’interazione tra la vernice e il substrato è determinata da molteplici fattori, tra cui la natura chimica dei materiali utilizzati, le condizioni ambientali e, in particolare, il trattamento superficiale applicato al supporto. L’importanza di un trattamento superficiale appropriato si è accentuata negli ultimi anni, poiché le normative ambientali e le esigenze di sostenibilità impongono l’adozione di vernici sempre più performanti e rispettose dell’ambiente. questo articolo si propone di analizzare in profondità l’impatto del trattamento superficiale sull’adesione delle vernici protettive, evidenziando i principi teorici alla base dei meccanismi di adesione, le tecnologie più innovative e i risultati empirici provenienti da studi recenti. Attraverso un approccio sistematico e critico, si intende fornire un contributo significativo alla comprensione di come una scelta consapevole del trattamento superficiale possa ottimizzare le prestazioni delle vernici, con ricadute positive non solo in termini di efficacia protettiva, ma anche di sostenibilità ambientale e di riduzione dei costi di manutenzione.
l’analisi dei trattamenti superficiali e la loro influenza sulle proprietà adesive delle vernici protettive
la scelta e l’applicazione dei trattamenti superficiali rivestono un’importanza cruciale nella preparazione dei substrati per l’applicazione delle vernici protettive. Questi trattamenti non solo migliorano l’aspetto estetico del materiale, ma influenzano in modo significativo le proprietà adesive delle vernici. È fondamentale comprendere i vari tipi di trattamenti disponibili e il loro impatto sulle performance delle finiture protettive.I trattamenti superficiali possono essere classificati in diverse categorie, ognuna con caratteristiche specifiche e potenziali benefici. Tra i più utilizzati, troviamo:
- trattamenti chimici: Questi includono l’uso di primari o convertitori che modificano la chimica della superficie, aumentando l’adesione delle vernici.
- Trattamenti meccanici: Tecniche come la sabbiatura o l’ondulazione della superficie che aumentano la rugosità, promuovendo una migliore interazione tra il substrato e la vernice.
- Trattamenti termici: Processi che alterano le proprietà fisiche del substrato, rendendolo più compatibile con l’applicazione delle vernici.
La relazione tra la rugosità superficiale e le proprietà adesive delle vernici è ben documentata. Un aumento della rugosità può portare a un incremento della superficie disponibile per l’adesione, tuttavia, è essenziale trovare un equilibrio per non compromettere l’integrità della superficie del substrato. Di seguito è riportata una tabella che riassume i vari trattamenti e il loro impatto previsto sulla adesione delle vernici protettive:
Tipo di Trattamento | Effetto sulla Rugosità | Impatto sull’Adesione |
---|---|---|
Chimico | Variabile | Aumento spesso significativo |
Meccanico | Aumento | Tipicamente elevato |
Termico | Variabile | Potenziamento della compatibilità |
È inoltre opportuno sottolineare che le diverse vernici e i sistemi di applicazione richiedono un’attenta selezione dei trattamenti superficiali. Alcuni sistemi possono essere altamente sensibili a specifici tipi di rugosità o finiture superficiali, rendendo essenziale una valutazione approfondita prima della loro applicazione. In definitiva, la valutazione dei trattamenti superficiali non è solo una questione di conformità estetica, ma un investimento nella durabilità e nell’efficacia delle vernici protettive nel tempo.
Caratteristiche chimico-fisiche dei materiali e loro interazione con le vernici protettive
La comprensione delle caratteristiche chimico-fisiche dei materiali è fondamentale per ottimizzare le prestazioni delle vernici protettive. Questi materiali presentano diverse proprietà che influenzano direttamente l’adesione e la durabilità delle pitture applicate. Tra le principali caratteristiche da considerare, ci sono:
- Composizione chimica: La presenza di gruppi funzionali e la loro reattività possono alterare l’interazione con i leganti presenti nelle vernici.
- Struttura superficiale: Texture e porosità della superficie possono influenzare la penetrazione e l’adesione delle vernici.
- Polarità: la polarità dei materiali determina l’affinità con i solventi e i leganti delle vernici, influenzando l’adesione.
- Umidità: La presenza di umidità sulla superficie del materiale può alterare il meccanismo di interazione chimica con le vernici.
In aggiunta, le interazioni chimiche tra il materiale e la vernice possono essere classificate in diversi tipi di legami:
Tipo di Legame | Descrizione |
---|---|
Legami Covalenti | Interazione forte tra atomi che possono essere utili per superfici specifiche. |
Legami Ionici | Possono avvenire in materiali con cariche nette, modificando l’adesione delle vernici. |
Interazioni Van der Waals | Interazioni deboli che possono influenzare la capacità delle vernici di aderire a superfici lisce. |
Bonds Idrici | Rilevanti in materiali organici, poiché influiscono sulla umidità e sull’adesione. |
Ogni materiale presenta una combinazione unica di queste caratteristiche che deve essere presa in considerazione nel processo di selezione delle vernici protettive. La preparazione preliminare delle superfici, ad esempio tramite carteggiatura o trattamento chimico, può migliorare notevolmente l’adesione. La scelta di un primer appropriato è altrettanto cruciale e deve essere basata sull’analisi delle proprietà fisiche e chimiche del substrato.una profonda comprensione delle proprietà chimico-fisiche dei materiali è essenziale per garantire l’efficacia delle vernici protettive. L’interazione tra le superfici trattate e le vernici non deve essere sottovalutata, poiché essa determina non solo la qualità estetica, ma anche la longevità e la resistenza degli strati protettivi applicati.
metodologie sperimentali per la valutazione delladesione delle vernici dopo trattamento superficiale
Per valutare l’adesione delle vernici dopo il trattamento superficiale, sono disponibili diverse metodologie sperimentali, ciascuna con specifiche applicazioni e vantaggi. Tra queste, le più comunemente utilizzate includono:
- test di adesione a strappo: Questo metodo prevede l’applicazione di un nastro adesivo sulla superficie verniciata e la successiva rimozione. La forza necessaria per estrarre il nastro misura l’adesione della vernice.
- Prova di graffio: Un utensile affilato viene utilizzato per graffiare la superficie verniciata. La resistenza opposta dalla vernice al graffio fornisce informazioni dirette sull’adesione.
- Test di penetrazione: Consiste nel valutare la penetrazione di un liquido sotto la vernice, fornendo dati sulla sua capacità di resistere a fattori esterni.
In aggiunta a queste tecniche, è possibile utilizzare metodi più sofisticati che coinvolgono strumenti di misura avanzati. Tra essi, emerge:
- Microscopi elettronici: Permettono l’osservazione della superficie verniciata a livello microscopico, fornendo informazioni dettagliate sulla coesione tra i materiali.
- Analisi della curva di adesione: Rappresenta un metodo quantitativo per misurare la variazione della forza di adesione in relazione a fattori come umidità o temperatura.
Metodologia | Vantaggi | Svantaggi |
---|---|---|
Test di adesione a strappo | Procedura semplice e rapida | Poca sensibilità ai diversi substrati |
Prova di graffio | Quantificabile e replicabile | Dipendente dall’operatore |
Test di penetrazione | Informazioni sulla resistenza ai liquidi | Richiede preparazione di liquidi specifici |
La scelta della metodologia dipende pertanto da vari fattori, tra cui il tipo di vernice, le condizioni del trattamento superficiale e il substrato di applicazione. Un’analisi apropriata consente di ottimizzare il processo di applicazione e garantire una maggiore durabilità delle vernici nel tempo. Si raccomanda l’adozione di test complementari che possano offrire una valutazione più completa della performance delle vernici protettive.
Raccomandazioni per lottimizzazione dei processi di trattamento superficiale nel settore delle vernici protettive
Per garantire un’ottimizzazione efficace dei processi di trattamento superficiale nel settore delle vernici protettive, è fondamentale considerare vari aspetti tecnici e operativi. Le seguenti raccomandazioni possono assistere le aziende nel migliorare la qualità e l’efficacia delle vernici applicate.
- Selezione dei Materiali: Scegliere substrati e vernici compatibili per migliorare l’adesione. La presenza di contaminanti può compromettere l’intero processo.
- Preparazione della Superficie: Implementare tecniche di pulizia avanzate, come il lavaggio ad alta pressione e l’uso di solventi appropriati.
- Controllo delle Condizioni Ambientali: Mantenere condizioni di temperatura e umidità ottimali durante l’applicazione per garantire una corretta asciugatura e polimerizzazione.
- Utilizzo di Primer: L’applicazione di un primer specifico può migliorare notevolmente l’adesione delle vernici protettive.
- Formazione del Personale: Educare e formare il personale operativo sulle migliori pratiche di applicazione e sui recenti sviluppi tecnologici nel settore.
È inoltre consigliabile adottare un approccio sistematico per la valutazione e il monitoraggio dei processi in atto. Implementare un sistema di controllo qualità in grado di fornire feedback sui parametri di adesione e resistenza alla corrosione.
Fattore | Impatto sull’Adesione | Raccomandazione |
---|---|---|
Tipo di Superficie | Influenza la porosità e la rugosità | Optare per superfici lisce |
Temperatura | Affetta la viscosità della vernice | Mantenere tra 18-25 °C |
Umidità | Ritarda l’essiccazione | controllare sotto il 70% |
Adottando queste pratiche, le aziende possono migliorare radicalmente le performance delle vernici protettive, incrementando così la longevità delle applicazioni e la soddisfazione del cliente. Un monitoraggio costante e l’adeguamento delle tecniche di trattamento sono essenziali per affrontare le sfide del mercato sempre più competitivo.
Conclusione
L’analisi dell’impatto del trattamento superficiale sull’adesione delle vernici protettive rivela l’importanza di approcci metodologici personalizzati nella preparazione delle superfici. I dati raccolti evidenziano come variabili quali la rugosità, il grado di pulizia e la natura del materiale influenzino in modo significativo la qualità dell’adesione delle vernici. Pertanto, è fondamentale che i processi di trattamento superficiale siano ottimizzati per garantire non solo la longevità delle finiture protettive, ma anche l’efficienza complessiva dei sistemi di rivestimento. Future ricerche dovrebbero mirare a esplorare ulteriormente le interazioni tra le diverse tecnologie di trattamento e le formulazioni delle vernici, al fine di sviluppare soluzioni innovative che possano affrontare le sfide contemporanee in ambito industriale. Solo attraverso un approccio scientifico e sistematico sarà possibile raggiungere standard elevati di durabilità e performance, contribuendo così a migliorare la sostenibilità e l’efficacia dei materiali utilizzati.
Aggiornamento del 19-07-2025
Metodi Pratici di Applicazione
Nella sezione precedente, abbiamo discusso approfonditamente l’importanza del trattamento superficiale sull’adesione delle vernici protettive. Adesso, presenteremo alcuni esempi pratici di come questi concetti teorici possano essere applicati in diversi contesti industriali.
Esempio 1: Industria Automobilistica
Nel settore automobilistico, la protezione contro la corrosione è cruciale per garantire la longevità dei veicoli. Un trattamento superficiale adeguato può fare la differenza:
- Trattamento Chimico: Utilizzo di primari epossidici per migliorare l’adesione delle vernici protettive su superfici metalliche.
- Trattamento Meccanico: Sabbiatura per aumentare la rugosità superficiale, migliorando così l’ancoraggio meccanico della vernice.
Esempio 2: Industria Aerospaziale
Nel campo aerospaziale, le vernici protettive devono resistere a condizioni estreme. Ecco come vengono applicati i trattamenti superficiali:
- Trattamento Termico: Utilizzo di trattamenti termici per migliorare la compatibilità tra il substrato e la vernice, garantendo una maggiore durabilità.
- Trattamento Chimico: Applicazione di convertitori chimici per creare una superficie più reattiva e migliorare l’adesione.
Esempio 3: Industria Navale
Nell’industria navale, la protezione contro la corrosione e l’usura è fondamentale per mantenere l’integrità strutturale delle navi:
- Trattamento Meccanico: Utilizzo di tecniche di sabbiatura e levigatura per creare una superficie ottimale per l’applicazione delle vernici protettive.
- Trattamento Chimico: Applicazione di primari specifici per migliorare l’adesione e la resistenza alle condizioni marine.
Esempio 4: Industria Edile
Nel settore edile, le vernici protettive sono utilizzate per proteggere le strutture in cemento e acciaio:
- Trattamento Superficiale: Utilizzo di trattamenti chimici e meccanici per migliorare l’adesione delle vernici protettive su superfici porose e non porose.
- Applicazione di Primer: Utilizzo di primer epossidici o acrilici per migliorare l’adesione e la durabilità delle vernici.
Conclusioni
Questi esempi pratici dimostrano come i trattamenti superficiali possano essere applicati in diversi settori industriali per migliorare l’adesione e la durabilità delle vernici protettive. La scelta del trattamento superficiale appropriato dipende dalle specifiche esigenze dell’applicazione e dalle proprietà del substrato e della vernice. Implementando questi metodi pratici, le industrie possono migliorare significativamente la performance e la longevità delle loro applicazioni, riducendo i costi di manutenzione e migliorando la sostenibilità ambientale.
Mott Electric Pavilion al BCIT “beneficerà generazioni di professionisti del settore”
13 maggio 2025 – Il British Columbia Institute of Technology (BCIT) ha recentemente celebrato la denominazione di uno spazio nuovo appositamente costruito che offrirà formazione pratica e sviluppo delle competenze nei settori dell’energia rinnovabile, della robotica e dei controlli automatizzati.
Il Mott Electric Pavilion presso il campus di Burnaby del BCIT è reso possibile da una donazione di 2 milioni di dollari da parte di Mott Electric, e dal suo presidente, Dan Mott, un ex allievo dell’apprendistato elettrico del BCIT.
“[Questo] è un momento di chiusura del cerchio per dare indietro e aiutare a trasformare il luogo stesso in cui una volta mi sono formato come giovane apprendista elettrico,” ha detto Mott. “Mi sento estremamente orgoglioso di sostenere i futuri studenti dei mestieri e spero che l’espansione del padiglione possa beneficiare e preparare i futuri professionisti del settore in provincia e nelle nostre comunità.”
Rendering architettonico del Mott Electric Pavilion presso il Complesso dei Mestieri e della Tecnologia del BCIT sul campus di Burnaby.
Il contributo di Mott Electric alla Campagna BCIT Inspire segna una delle più grandi donazioni ricevute dall’istituto da un’azienda di proprietà di un ex allievo e gestita dalla famiglia. Fondata nel 1930, Mott è una delle più antiche e grandi aziende di installazioni elettriche nel Lower Mainland.
“Il Mott Electric Pavilion esemplifica il forte legame che il BCIT ha con l’industria – collaborando per espandere le capacità di formazione e soddisfare le esigenze della forza lavoro,” ha detto il presidente del BCIT, il dott. Jeff Zabudsky.
Il padiglione contribuirà ad ampliare l’accesso alle opportunità di formazione per gli apprendisti elettrici, creando oltre 250 nuovi posti ogni anno per far fronte alla crescente domanda in tutta la provincia, afferma l’istituto.
In effetti, il BCIT afferma che il suo programma di Mestieri Elettrici è il più grande programma del genere presso l’istituto, con circa 2.000 studenti iscritti annualmente e una lista d’attesa prolungata. Il padiglione Mott contribuirà ad alleviare quella lista d’attesa fornendo nel contempo un ambiente di formazione migliorato.
Si trova nel Complesso dei Mestieri e della Tecnologia del BCIT del valore di 220 milioni di dollari – un insieme di nuovi edifici e aggiornamenti, ha spiegato Zabudsky, “per sostenere l’istruzione adattiva dei mestieri del 21° secolo”.
“Grazie a Mott Electric e a Dan Mott per lasciare un’eredità duratura che beneficerà generazioni di professionisti del settore,” ha continuato Zabudsky.
Da sinistra, il presidente di Mott Electric Dan Mott, il vicepresidente delle operazioni Derek Mott e il vicepresidente Ellisha Mott alla celebrazione di presentazione presso il campus di Burnaby del BCIT.