Servizio Creazione Temi WordPress Villa di Chiavenna
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Servizio Creazione Temi WordPress Villa di Chiavenna
Nel mondo digitale di oggi, dove la concorrenza è sempre più agguerrita e l'attenzione degli utenti sempre più limitata, avere un sito web che si distingua visivamente e funzionalmente è diventato fondamentale. WordPress rappresenta una delle piattaforme più diffuse al mondo per la creazione di siti, ma per sfruttarne al massimo le potenzialità è essenziale andare oltre i temi predefiniti.
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In un contesto in cui l'immagine online è spesso il primo contatto con il cliente, un tema WordPress su misura non è un lusso, ma uno strumento competitivo per comunicare serietà, affidabilità e valore.
Cosa offriamo:
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Ogni tema è pensato per essere scalabile nel tempo, senza vincoli da marketplace o plugin invasivi, garantendoti massimo controllo e libertà nello sviluppo futuro del sito.
A chi è rivolto questo servizio
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Progetti editoriali, blog o e-commerce che richiedono massima personalizzazione
Perché scegliere un tema su misura?
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Alcuni Articoli Dai Nostri Giornali:
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FAQ
L’Europa, un’idea meravigliosa che ha portato avanti numerosi progetti a vantaggio di tutti i suoi abitanti – a partire dalle frontiere aperte e dalla moneta unica – ma che attualmente si trova di fronte a diverse sfide nel settore dell’industria ed energia. I Cavalieri del Lavoro sono un’organizzazione italiana che si impegna a promuovere l’eccellenza nel mondo del lavoro e dell’industria, sostenendo l’innovazione e la competitività.
Le sfide che l’Europa deve affrontare nel settore dell’industria ed energia includono la necessità di ridurre le emissioni di gas serra per contrastare il cambiamento climatico, aumentare l’efficienza energetica, promuovere l’uso delle energie rinnovabili e garantire la sicurezza e la stabilità delle forniture energetiche.
I Cavalieri del Lavoro si impegnano a sostenere progetti e iniziative che promuovono la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e la creazione di posti di lavoro qualificati nel settore dell’industria ed energia. Attraverso il loro lavoro, contribuiscono a rendere l’Europa più competitiva e sostenibile, affrontando le sfide del presente e del futuro.
La Comisión Nacional del Agua (CONAGUA) ha annunciato un ambizioso piano di investimenti di 186.567 milioni di pesos (circa 9,6 miliardi di euro) per la realizzazione di 37 progetti idrici strategici in tutto il Messico, da completare entro il 2030. Questa iniziativa, parte del Plan Nacional Hídrico, mira a garantire l’accesso all’acqua potabile, modernizzare l’irrigazione agricola e promuovere la sostenibilità ambientale. MVS NoticiasPor Esto!+3Greentology+3El País+3
📊 Panoramica dell’Investimento
Componente | Importo (milioni di pesos) | Periodo | Obiettivo |
---|---|---|---|
Progetti infrastrutturali idrici | 122.600 | 2025–2030 | Costruzione di dighe, acquedotti, impianti di desalinizzazione e sistemi di distribuzione |
Programma Nazionale di Tecnificazione | 62.867 | 2025–2030 | Modernizzazione di 17 distretti di irrigazione agricola |
Saneamento e restauro di fiumi | 1.100 | 2025 | Bonifica dei fiumi Tula, Atoyac e Lerma-Santiago |
Totale | 186.567 |
Nel solo 2025, è prevista un’investimento iniziale di 30.885 milioni di pesos, con l’obiettivo di generare oltre 65.000 posti di lavoro diretti e numerosi impieghi indiretti. infobae+5MVS Noticias+5Por Esto!+5
🏗️ Principali Progetti Infrastrutturali
Ecco alcuni dei progetti più significativi previsti:
- Impianto di desalinizzazione a Rosarito, Baja California: fornirà acqua potabile a Tijuana e Rosarito. Investimento totale: 12 miliardi di pesos. Greentology+5Mexico News Daily+5blue-community.net+5
- Diga El Novillo, Baja California Sur: beneficerà oltre 250.000 abitanti di La Paz. Investimento: 1,42 miliardi di pesos.lasillarota.com+7Mexico News Daily+7blue-community.net+7
- Diga Tunal II, Durango: fornirà acqua potabile a Durango. Investimento: 3,98 miliardi di pesos.Mexico News Daily
- Diga Milpillas, Zacatecas: beneficerà più di 500.000 residenti. Investimento: 8,9 miliardi di pesos.puentelibre.mxMexico News Daily
- Progetto integrale per la Valle del Messico: migliorerà l’approvvigionamento idrico per 21,6 milioni di persone. Investimento: 50 miliardi di pesos.Mexico News Daily+1blue-community.net+1
- Acquedotto Solís-León, Guanajuato: beneficerà 1,8 milioni di abitanti. Investimento: 15 miliardi di pesos.
Questi progetti sono distribuiti su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione alle regioni più colpite dalla scarsità d’acqua e dalle inondazioni.
🌱 Iniziative per la Sostenibilità Ambientale
Il piano prevede anche interventi per la sostenibilità ambientale, tra cui:
- Saneamento e restauro dei fiumi Tula, Atoyac e Lerma-Santiago: con un investimento di 1.100 milioni di pesos nel 2025, si mira a migliorare la qualità dell’acqua e l’ecosistema fluviale. MVS Noticias
- Programma di Tecnificazione dell’Irrigazione: con un budget di 62.867 milioni di pesos fino al 2030, si modernizzeranno 17 distretti di irrigazione, migliorando l’efficienza nell’uso dell’acqua in agricoltura. infobae+3Contralínea+3MVS Noticias+3
📈 Impatto Economico e Sociale
Oltre a migliorare l’accesso all’acqua, il piano avrà un impatto significativo sull’economia e sull’occupazione:
- Creazione di oltre 65.000 posti di lavoro diretti nel 2025.
- Stimolo all’economia locale attraverso l’impiego di manodopera e materiali locali.
- Miglioramento della sicurezza idrica per milioni di cittadini, riducendo le disuguaglianze nell’accesso all’acqua.
🎥 Video Correlato
Per una panoramica dettagliata del piano, è possibile consultare la presentazione ufficiale della CONAGUA durante la conferenza stampa del 30 aprile 2025:
Conferencia de prensa – Plan Nacional Hídrico 2025 (Nota: link video esemplificativo)
Il Plan Nacional Hídrico rappresenta un passo fondamentale verso una gestione sostenibile delle risorse idriche in Messico, affrontando le sfide legate alla scarsità d’acqua, all’irrigazione inefficiente e alla necessità di infrastrutture moderne. Con un investimento senza precedenti, il governo messicano dimostra un impegno concreto per garantire l’accesso all’acqua potabile e promuovere lo sviluppo sostenibile in tutto il paese.Greentology+1El País+1
Il 25 Aprile è una data importante in Italia poiché si celebra la Liberazione dal regime fascista e nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Le celebrazioni di questa giornata sono tradizionalmente sostenute dalle istituzioni locali e nazionali come segno di memoria e riconoscimento verso chi ha lottato per la libertà del Paese.
Nel caso specifico del Friuli Venezia Giulia, le opposizioni politiche hanno evidenziato il grave mancato patrocinio da parte delle istituzioni locali alle celebrazioni organizzate dal comitato ’25 Aprile’ a Trieste. Questo ha suscitato disappunto e polemiche, poiché il patrocinio istituzionale è considerato un segno di supporto e riconoscimento ufficiale dell’importanza dell’evento.
Le celebrazioni del 25 Aprile a Trieste sono tradizionalmente caratterizzate da momenti di riflessione, commemorazione e partecipazione popolare, con la presenza di autorità civili e militari. Il mancato patrocinio delle istituzioni locali ha dunque sollevato interrogativi sulla volontà politica di sostenere e valorizzare la memoria storica della Resistenza in questa regione.
Le opposizioni hanno sottolineato l’importanza di preservare e promuovere la memoria della Resistenza come parte fondamentale dell’identità nazionale e regionale, e hanno criticato l’assenza di un gesto simbolico di supporto da parte delle istituzioni locali. Questo episodio ha evidenziato le divisioni politiche e culturali presenti nel contesto del Friuli Venezia Giulia riguardo alla memoria storica e al significato del 25 Aprile.
Immersi nel delicato equilibrio dell’ambiente circostante, le normative sulle emissioni in atmosfera rivestono un ruolo fondamentale nella tutela della nostra salute e del pianeta. In questo contesto, il Decreto Legislativo n. 192/2005 rappresenta un importante strumento normativo che regola le emissioni in atmosfera, garantendo il rispetto degli standard ambientali e la salvaguardia della qualità dell’aria che respiriamo. In questo articolo esploreremo le disposizioni di questa legge italiana e il loro impatto sulla nostra quotidianità.
Introduzione al Decreto Legislativo n. 192/2005
Il Decreto Legislativo n. 192/2005 rappresenta una pietra miliare nella normativa italiana riguardante le emissioni in atmosfera. Questo decreto si concentra sull’importanza di limitare l’inquinamento atmosferico derivante da varie attività industriali e commerciali, fissando standard e limiti rigorosi per garantire la qualità dell’aria che respiriamo.Principali punti chiave del Decreto Legislativo n. 192/2005:
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- Definizione di norme e limiti per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti industriali e commerciali.
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- Monitoraggio costante delle emissioni tramite sistemi di controllo e reporting regolare.
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- Sanzioni severe per le violazioni delle norme stabilite nel decreto, al fine di garantire il rispetto dell’ambiente e della salute pubblica.
Tabella riassuntiva delle principali norme del Decreto Legislativo n. 192/2005:
Norma | Descrizione |
---|---|
Articolo 1 | Stabilisce i principi generali per il controllo delle emissioni in atmosfera. |
Articolo 2 | Definisce i limiti di emissione per specifiche sostanze inquinanti. |
Articolo 3 | Richiede un piano di monitoraggio e controllo delle emissioni per le aziende soggette al decreto. |
In sintesi, il Decreto Legislativo n. 192/2005 si pone come obiettivo fondamentale la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, promuovendo la riduzione delle emissioni in atmosfera e il rispetto dei più alti standard di qualità dell’aria. Questo decreto sottolinea l’importanza di una gestione responsabile delle attività industriali e commerciali al fine di garantire un ambiente sano e sostenibile per le generazioni future.
Normative sulle emissioni in atmosfera: obiettivi e principi principali
Il Decreto Legislativo n.192/2005 rappresenta il quadro normativo italiano riguardante le emissioni in atmosfera, stabilendo obiettivi e principi fondamentali per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Questa legislazione si pone l’obiettivo di ridurre l’impatto delle emissioni inquinanti sull’aria che respiriamo, promuovendo comportamenti responsabili e sostenibili da parte delle industrie e di tutti i soggetti coinvolti.Principali obiettivi del Decreto Legislativo n. 192/2005:
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- Ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici nocivi per la salute umana e per l’ambiente.
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- Promuovere l’adozione di tecnologie pulite e sostenibili per la riduzione delle emissioni.
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- Migliorare la qualità dell’aria e contribuire alla prevenzione di malattie respiratorie e ambientali.
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- Garantire il rispetto dei limiti di emissione stabiliti a livello nazionale e internazionale.
Principi principali della normativa sulle emissioni in atmosfera:
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- Prevenzione: la prevenzione dell’inquinamento atmosferico è prioritaria rispetto alla sua correzione.
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- Responsabilità: i soggetti responsabili delle emissioni devono adottare misure per limitarle e controllarle.
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- Partecipazione: coinvolgere attivamente la partecipazione pubblica nella definizione e attuazione delle politiche ambientali.
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- Trasparenza: garantire la trasparenza nei processi decisionali legati alle emissioni in atmosfera.
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- Cooperazione internazionale: collaborare con altri paesi per affrontare in modo globale il problema dell’inquinamento atmosferico.
In sintesi, il Decreto Legislativo n.192/2005 rappresenta uno strumento importante per garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica attraverso la regolamentazione delle emissioni in atmosfera. È fondamentale che tutti i soggetti coinvolti rispettino i principi e gli obiettivi stabiliti dalla normativa per contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta e delle generazioni future.
Requisiti e limiti di legge per le emissioni in atmosfera
Il Decreto Legislativo n. 192/2005 rappresenta un pilastro fondamentale delle normative italiane sulle emissioni in atmosfera. Questo decreto stabilisce una serie di requisiti e limiti di legge che le imprese e le industrie devono rispettare al fine di proteggere la qualità dell’aria e ridurre l’inquinamento atmosferico.Una delle principali disposizioni del Decreto Legislativo n. 192/2005 riguarda l’obbligo per le imprese di ottenere un’autorizzazione integrata ambientale (AIA) per poter emettere sostanze inquinanti in atmosfera. Questa autorizzazione viene rilasciata solo alle imprese che rispettano determinati standard di emissioni e che adottano misure per prevenire l’inquinamento atmosferico.I limiti di legge per le emissioni in atmosfera sono stabiliti in base alle sostanze inquinanti emesse e al tipo di attività svolta dall’impresa. Ad esempio, le industrie che producono gas di scarico sono soggette a limiti di emissioni specifici per sostanze come biossido di azoto, biossido di zolfo e particolato.Inoltre, il Decreto Legislativo n. 192/2005 prevede anche l’obbligo per le imprese di monitorare costantemente le proprie emissioni in atmosfera e di fornire report periodici alle autorità competenti. Questo permette alle autorità di verificare il rispetto dei limiti di legge e di adottare eventuali misure correttive in caso di superamento dei limiti consentiti.In conclusione, il rispetto dei requisiti e dei limiti di legge per le emissioni in atmosfera è fondamentale per garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Le normative italiane sulle emissioni in atmosfera, regolamentate dal Decreto Legislativo n. 192/2005, svolgono un ruolo essenziale nel promuovere una produzione sostenibile e nel ridurre l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla nostra salute e sul nostro pianeta.
Ruolo delle autorità competenti e delle aziende nel rispetto delle normative ambientali
Il Decreto Legislativo n. 192 del 2005 rappresenta un importante pilastro normativo in Italia per regolare le emissioni in atmosfera e tutelare l’ambiente. Le disposizioni contenute in questo decreto mirano a garantire il rispetto degli standard ambientali e a promuovere pratiche sostenibili da parte delle autorità competenti e delle aziende.Le autorità competenti svolgono un ruolo fondamentale nell’applicazione e nel controllo delle normative ambientali. Esse devono monitorare costantemente le emissioni in atmosfera, effettuare controlli accurati sulle aziende e sanzionare eventuali violazioni alle norme vigenti. Inoltre, le autorità sono responsabili di fornire supporto e consulenza alle imprese per favorire il rispetto delle normative e la riduzione dell’impatto ambientale.Le aziende, d’altro canto, devono assumersi la responsabilità di rispettare le normative ambientali e adottare misure concrete per ridurre le proprie emissioni in atmosfera. È fondamentale che le imprese investano in tecnologie innovative e sostenibili, oltre a implementare politiche aziendali mirate alla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Solo attraverso un impegno concreto e proattivo da parte delle aziende sarà possibile preservare l’ambiente per le generazioni future.Le normative italiane sulle emissioni in atmosfera sono progettate per garantire un equilibrio tra lo sviluppo industriale e la tutela ambientale. Attraverso il rispetto di tali normative, le autorità competenti e le aziende possono contribuire attivamente alla salvaguardia dell’ambiente e al benessere della società nel suo complesso. È essenziale che tutte le parti coinvolte collaborino e agiscano in sinergia per garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta.
Strumenti e misure per il monitoraggio e il controllo delle emissioni atmosferiche
Il Decreto Legislativo n. 192 del 2005 rappresenta uno dei principali riferimenti normativi in Italia per il monitoraggio e il controllo delle emissioni in atmosfera. Questo decreto fissa le regole e i criteri per la prevenzione e riduzione dell’inquinamento atmosferico, garantendo il rispetto degli standard di qualità dell’aria previsti a livello nazionale e internazionale.Nell’ambito di questo decreto, vengono stabiliti strumenti e misure per il monitoraggio continuo delle emissioni atmosferiche, al fine di garantire il rispetto dei limiti di legge e individuare eventuali situazioni di superamento. Tra i principali strumenti utilizzati troviamo:
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- Sistemi di monitoraggio delle emissioni in continuo (CEMS) installati presso le fonti di inquinamento
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- Campionatori automatici per il prelievo e l’analisi dei campioni di aria
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- Sensori e rilevatori per il monitoraggio della qualità dell’aria nelle zone urbane e industriali
Grazie a questi strumenti e alle relative misure di controllo, le autorità competenti sono in grado di valutare l’impatto dell’inquinamento atmosferico sull’ambiente e sulla salute pubblica, adottando eventuali provvedimenti correttivi per ridurre le emissioni e migliorare la qualità dell’aria.Inoltre, il Decreto Legislativo n. 192/2005 prevede la partecipazione attiva delle imprese e degli enti pubblici nel monitoraggio e nella gestione delle emissioni in atmosfera, stabilendo obblighi specifici per la raccolta e la trasmissione di dati sulle emissioni prodotte. Questo approccio condiviso tra pubblico e privato favorisce la trasparenza e la responsabilizzazione nell’affrontare la sfida dell’inquinamento atmosferico.
In Conclusione
In conclusione, il Decreto Legislativo n. 192/2005 rappresenta un importante strumento normativo per regolamentare le emissioni in atmosfera e proteggere l’ambiente. Attraverso normative dettagliate e precise, l’Italia si impegna a tutelare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini.È fondamentale rispettare le disposizioni del decreto e adottare pratiche sostenibili per ridurre l’impatto delle emissioni in atmosfera. Solo attraverso un impegno condiviso e responsabile possiamo garantire un futuro più pulito e salubre per le generazioni a venire.
Indice
Mettilo su Meshtastic Radio
Negli anni ’80 e ’90, si formavano comunità online intorno a piccole oasi digitali chiamate bulletin-board systems. Spesso gestiti dalle case delle persone e accessibili solo da una o due persone alla volta tramite modem dial-up, questi BBS permettevano alle persone di scambiare messaggi pubblici e privati, giocare e condividere file utilizzando semplici menu e un’interfaccia basata su testo. Oggi c’è un aumento di interesse nei BBS come modo per creare spazi digitali idiosincratici lontano dal bagliore delle grandi piattaforme di social media come Facebook, X e Bluesky. I BBS di oggi sono tipicamente accessibili tramite Internet, anziché connessioni dial-up. Ma il loro vecchio mojo autonomo è possibile grazie a una delle tecnologie radio più innovative: Meshtastic.
Infatti, questo articolo è davvero l’ultimo capitolo di quella che è diventata una serie accidentale che chiamerò “Scalare lo stack LoRa”. LoRa è apparso per la prima volta sul radar di Hands On nel 2020, quando gli appassionati hanno realizzato che il protocollo a lungo raggio e a bassa larghezza di banda aveva molto potenziale oltre le sole connessioni Internet delle cose tra macchine, come la costruzione di messaggeri di testo da persona a persona. Poi l’anno scorso abbiamo parlato dell’avvento di Meshtastic, che aggiunge capacità di rete mesh a LoRa, consentendo ai dispositivi di creare autonomamente reti wireless e scambiare dati su un’area molto più ampia. In quell’articolo, mi chiedevo che tipo di interessanti applicazioni potessero essere costruite su Meshtastic – e questo ci porta ad oggi.
Creato da The Comms Channel, il software open source TC2-BBS è stato rilasciato per la prima volta l’estate scorsa. Si tratta di un insieme di script Python che si basa su solo due librerie aggiuntive: una per comunicare con le radio Meshtastic tramite una connessione USB e una che aiuta a gestire il traffico dati interno. TC2-BBS non richiede molta potenza di calcolo perché i limiti di larghezza di banda bassa di LoRa significano che non gestisce mai molti dati contemporaneamente. Tutto questo significa che il codice BBS è molto portatile e può essere eseguito su qualcosa di poco potente come un Raspberry Pi Zero.
Il sistema BBS utilizza una radio WisBlock Meshtastic con un display di stato [centro sinistra e centro], che può comunicare senza fili utilizzando antenne LoRa e Bluetooth [in alto]. Un servo muove una bandiera fisica sotto il controllo di un Arduino Nano [centro destra e in basso], mentre un Raspberry Pi esegue il software Python BBS.James Provost
Il set di funzionalità attuale di TC2-BBS è minimo, sebbene sia in fase di sviluppo attivo. Non c’è alcuna opzione per condividere file, l’interfaccia è di base anche secondo gli standard BBS, e non ci sono “door games”, che permettevano ai visitatori di giocare a ciò che erano tipicamente giochi di avventura testuali a turni o giochi di strategia. D’altra parte, TC2-BBS ha alcune funzionalità dei più avanzati sistemi di bulletin-board del passato, come la capacità di memorizzare e inoltrare email tra gli altri BBS, simile alla rete FidoNet, che fiorì nei primi anni ’90 fino a quando non fu sostituita dall’Internet. E in un omaggio al capriccio dei door games, il sistema TC2-BBS ha un’opzione che consente agli utenti di chiedere un aforisma in stile fortuna, come il comando Unix fortune. E naturalmente, chiunque può accedervi in qualsiasi momento senza preoccuparsi di una linea telefonica occupata.
Ho installato il software su un Raspberry Pi 3 di scorta, seguendo le semplici istruzioni su GitHub. C’è un’immagine Docker, ma poiché stavo dedicando questo Pi al BBS, l’ho installato direttamente. Per l’hardware radio, ho collegato il Pi a un RAKwireless WisBlock, che esegue Meshtastic già pronto all’uso. Oltre a un’antenna LoRa, il WisBlock ha anche un’antenna Bluetooth che consente una facile configurazione della radio tramite un’applicazione per smartphone.
Il problema più grande è stato l’alimentazione: normalmente la radio WisBlock è alimentata tramite la sua connessione USB, ma il mio Pi collegato non poteva soddisfare le esigenze della radio senza attivare avvertimenti di bassa tensione. Quindi ho alimentato il WisBlock separatamente tramite un connettore normalmente riservato per accettare energia da un pannello solare.
Il Raspberry Pi invia e riceve dati seriali dalla radio WisBlock Meshtastic e invia impulsi tramite l’intestazione GPIO all’Arduino Nano quando viene aggiunto un post al database del bulletin-board. Quando il Nano riceve un segnale, solleva una bandiera fisica fino a quando non viene premuto il pulsante di resetJames Provost
Ho preso un Arduino Nano dal mio cassetto e l’ho collegato a un servo, un pulsante e al pin GPIO del Pi. Il Nano ascolta un impulso in arrivo dal Pi. Quando il Nano ne sente uno, muove il braccio del servo di 90 gradi, alzando una piccola bandiera rossa. Premendo il pulsante per riconoscere la bandiera, si abbassa nuovamente la bandiera di notifica e il Nano riprende ad ascoltare un altro impulso. Questo elimina la necessità di tenere il Pi collegato a un display, e posso controllare il nuovo messaggio tramite la mia radio HelTXT o lo smartphone.
Quindi per favore, se sei a New York City e hai una radio Meshtastic, passa dal nostro vecchio nuovo punto d’incontro digitale e lascia un messaggio! Per quanto mi riguarda, continuerò a salire lungo lo stack LoRa e vedrò se posso scrivere uno di quei door games.