Servizio Creazione Temi WordPress Vizzolo Predabissi
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Servizio Creazione Temi WordPress Vizzolo Predabissi
Nel mondo digitale di oggi, dove la concorrenza è sempre più agguerrita e l'attenzione degli utenti sempre più limitata, avere un sito web che si distingua visivamente e funzionalmente è diventato fondamentale. WordPress rappresenta una delle piattaforme più diffuse al mondo per la creazione di siti, ma per sfruttarne al massimo le potenzialità è essenziale andare oltre i temi predefiniti.
Con il nostro servizio di creazione temi WordPress personalizzati, progettiamo e sviluppiamo layout unici, performanti e completamente su misura, in grado di riflettere l'identità del tuo brand e rispondere esattamente alle esigenze del tuo business.
Ogni tema viene costruito partendo da zero o su framework leggeri, ottimizzati per SEO, accessibilità e velocità di caricamento, garantendo la massima compatibilità con i plugin principali e una gestione semplice anche per utenti non tecnici. Che si tratti di un sito vetrina, di un blog aziendale o di un e-commerce, un tema personalizzato è la base per un'esperienza utente coerente, professionale e ad alto impatto.
In un contesto in cui l'immagine online è spesso il primo contatto con il cliente, un tema WordPress su misura non è un lusso, ma uno strumento competitivo per comunicare serietà, affidabilità e valore.
Cosa offriamo:
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Design esclusivo e coerente con la tua identità visiva
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Ogni tema è pensato per essere scalabile nel tempo, senza vincoli da marketplace o plugin invasivi, garantendoti massimo controllo e libertà nello sviluppo futuro del sito.
A chi è rivolto questo servizio
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Perché scegliere un tema su misura?
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FAQ
Il 5G è la quinta generazione di tecnologia mobile, che promette di offrire connessioni più veloci, maggiore capacità e minori ritardi rispetto alle generazioni precedenti. Questa tecnologia è fondamentale per supportare l’Internet delle cose (IoT), la realtà aumentata e virtuale, i veicoli autonomi e molte altre applicazioni avanzate.In Italia, l’implementazione del 5G sta avvenendo gradualmente, con diverse città che stanno già beneficiando di questa tecnologia. Le reti 5G offrono non solo connessioni più veloci per gli utenti finali, ma anche nuove opportunità per le imprese, consentendo l’adozione di soluzioni innovative come la telemedicina, la logistica intelligente e la manifattura avanzata.Le smart cities, o città intelligenti, stanno sfruttando il 5G per migliorare i servizi pubblici, ottimizzare i trasporti e ridurre l’impatto ambientale. Grazie alla connettività ultra veloce e alla bassa latenza del 5G, le città possono implementare soluzioni di monitoraggio e controllo in tempo reale, migliorando la qualità della vita dei cittadini.Inoltre, il 5G è cruciale per lo sviluppo dell’industria manifatturiera italiana, consentendo l’implementazione di tecnologie come l’Internet delle cose industriale e la robotica avanzata. Questo porta a una maggiore efficienza produttiva, riducendo i costi e migliorando la competitività delle imprese italiane sui mercati globali.In conclusione, il 5G rappresenta una svolta impercettibile ma fondamentale per l’Italia, che sta trasformando il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo circostante. È importante continuare a investire in questa tecnologia per garantire un futuro digitale all’avanguardia per il Paese.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, ha dichiarato che la settimana è stata intensa ma tutto è andato alla perfezione. Durante questo periodo, Gualtieri ha dovuto affrontare diverse sfide, tra cui l’organizzazione dei funerali di un noto politico, la preparazione del sepolcro e la gestione di un gruppo di adolescenti in visita al Ministero con un numero superiore alle attese.
In particolare, l’organizzazione dei funerali è stata un compito delicato e impegnativo, che ha richiesto precisione e attenzione ai dettagli. Gualtieri si è assicurato che tutto fosse predisposto nel migliore dei modi, rispettando le tradizioni e garantendo il rispetto dovuto alla persona scomparsa.
La preparazione del sepolcro è stata un’altra responsabilità importante per il Ministro, che ha supervisionato personalmente i lavori per assicurarsi che tutto fosse pronto in tempo per la cerimonia funebre. Grazie alla sua leadership e alla sua organizzazione, il sepolcro è stato allestito in modo impeccabile.
Infine, la gestione del gruppo di adolescenti è stata un’occasione per Gualtieri di dimostrare le sue capacità di comunicazione e di relazione. Nonostante il numero maggiore del previsto, il Ministro è riuscito a gestire la situazione in modo professionale, garantendo una visita interessante e informativa per i giovani presenti.
In conclusione, la settimana intensa di Gualtieri si è conclusa con successo, dimostrando ancora una volta le sue competenze e la sua capacità di affrontare sfide complesse con determinazione e professionalità.
Rifiuti alimentari: fermentazione per biogas e fertilizzanti
L’inquinamento come risorsa
Introduzione
L’inquinamento è spesso visto come un problema ambientale negativo, ma può anche essere considerato come una risorsa se gestito correttamente. La fermentazione dei rifiuti alimentari per produrre biogas e fertilizzanti è un esempio di come l’inquinamento possa essere trasformato in una risorsa utile. Questo processo non solo riduce la quantità di rifiuti che finiscono nelle discariche, ma produce anche energia e fertilizzanti che possono essere utilizzati in agricoltura.
La fermentazione anaerobica è un processo biologico che avviene in assenza di ossigeno, in cui i microrganismi decompongono la materia organica producendo biogas (un mix di metano e anidride carbonica) e un digestato che può essere utilizzato come fertilizzante. Questo processo può essere applicato a diversi tipi di rifiuti organici, compresi i rifiuti alimentari.
I benefici della fermentazione dei rifiuti alimentari sono numerosi. Innanzitutto, riduce la quantità di rifiuti che finiscono nelle discariche, diminuendo così la produzione di gas serra e l’inquinamento del suolo e dell’acqua. Inoltre, produce energia rinnovabile sotto forma di biogas, che può essere utilizzato per generare elettricità o calore.
Infine, il digestato prodotto dalla fermentazione può essere utilizzato come fertilizzante naturale in agricoltura, riducendo la necessità di fertilizzanti chimici e migliorando la fertilità del suolo.
Tecniche di fermentazione
Esistono diverse tecniche di fermentazione anaerobica che possono essere utilizzate per produrre biogas e fertilizzanti dai rifiuti alimentari. Una delle più comuni è la digestione anaerobica a umido, che prevede la decomposizione dei rifiuti in un ambiente umido e anaerobico.
Un’altra tecnica è la digestione anaerobica a secco, che prevede la decomposizione dei rifiuti in un ambiente secco e anaerobico. Questa tecnica è particolarmente adatta per i rifiuti alimentari secchi, come ad esempio i rifiuti di cucina.
La scelta della tecnica di fermentazione dipende dalle caratteristiche dei rifiuti e dalle esigenze dell’impianto. In generale, la digestione anaerobica a umido è più efficiente e produce più biogas, ma richiede più energia e acqua.
In ogni caso, la fermentazione anaerobica è un processo complesso che richiede una gestione accurata per garantire la produzione di biogas e fertilizzanti di alta qualità.
Vantaggi economici
La fermentazione dei rifiuti alimentari può essere anche economicamente vantaggiosa. La produzione di biogas può essere utilizzata per generare elettricità o calore, riducendo così i costi energetici. Inoltre, il digestato prodotto può essere venduto come fertilizzante naturale, generando entrate aggiuntive.
Secondo uno studio della European Biogas Association, la produzione di biogas dai rifiuti alimentari può generare entrate di circa 100-150 euro per tonnellata di rifiuti trattati. Inoltre, la riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuti e la produzione di energia rinnovabile possono generare ulteriori risparmi.
In generale, la fermentazione dei rifiuti alimentari può essere un’opzione economicamente sostenibile per la gestione dei rifiuti e la produzione di energia rinnovabile.
Tuttavia, è importante notare che la redditività dell’impianto dipende da diversi fattori, come ad esempio la quantità e la qualità dei rifiuti trattati, la tecnologia utilizzata e il mercato dei prodotti.
Tabella dei valori
Materiale | Prezzo (€/t) |
---|---|
Rifiuti alimentari | 100-150 |
Biogas | 50-70 |
Fertilizzante | 200-300 |
Benefici ambientali
Riduzione dei gas serra
La fermentazione dei rifiuti alimentari può contribuire significativamente alla riduzione dei gas serra. La decomposizione anaerobica dei rifiuti produce biogas, che è un gas serra molto potente. Se i rifiuti vengono invece smaltiti in discarica, possono produrre metano, che è un gas serra ancora più potente.
Secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente, la fermentazione dei rifiuti alimentari può ridurre le emissioni di gas serra di circa 1,3 kg di CO2 equivalente per kg di rifiuti trattati.
Questa riduzione delle emissioni di gas serra può contribuire significativamente agli obiettivi climatici dell’Unione Europea e aiutare a mitigare il cambiamento climatico.
Inoltre, la produzione di biogas può sostituire fonti di energia fossile, riducendo ulteriormente le emissioni di gas serra.
Miglioramento della qualità del suolo
Il digestato prodotto dalla fermentazione dei rifiuti alimentari può essere utilizzato come fertilizzante naturale, migliorando la fertilità del suolo e riducendo la necessità di fertilizzanti chimici.
I fertilizzanti chimici possono contribuire all’inquinamento del suolo e dell’acqua, mentre i fertilizzanti organici possono migliorare la struttura del suolo e aumentare la sua capacità di trattenere l’acqua.
Inoltre, l’uso di fertilizzanti organici può ridurre la quantità di azoto e fosforo che finiscono nei corpi idrici, contribuendo così a proteggere l’ambiente acquatico.
Secondo uno studio dell’Università di Bologna, l’uso di fertilizzanti organici può migliorare la qualità del suolo di circa il 20% rispetto all’uso di fertilizzanti chimici.
Tabella dei benefici ambientali
Beneficio ambientale | Valore |
---|---|
Riduzione dei gas serra | 1,3 kg di CO2 equivalente/kg di rifiuti trattati |
Miglioramento della qualità del suolo | 20% di miglioramento rispetto all’uso di fertilizzanti chimici |
Casi studio
Caso studio 1: Germania
In Germania, la fermentazione dei rifiuti alimentari è una pratica comune. Secondo uno studio della German Biogas Association, nel 2020 sono stati trattati circa 10 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, producendo circa 3,5 miliardi di kWh di biogas.
Il biogas prodotto è stato utilizzato per generare elettricità e calore, riducendo le emissioni di gas serra di circa 2,5 milioni di tonnellate di CO2 equivalente.
Il caso studio tedesco dimostra come la fermentazione dei rifiuti alimentari possa essere una pratica efficace per la gestione dei rifiuti e la produzione di energia rinnovabile.
Caso studio 2: Italia
In Italia, la fermentazione dei rifiuti alimentari sta diventando sempre più popolare. Secondo uno studio dell’Associazione Italiana Biogas, nel 2020 sono stati trattati circa 2 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, producendo circa 700 milioni di kWh di biogas.
Il biogas prodotto è stato utilizzato per generare elettricità e calore, riducendo le emissioni di gas serra di circa 500.000 tonnellate di CO2 equivalente.
Il caso studio italiano dimostra come la fermentazione dei rifiuti alimentari possa essere una pratica efficace per la gestione dei rifiuti e la produzione di energia rinnovabile anche in Italia.
Domande e risposte
Domanda | Risposta |
---|---|
Che cos’è la fermentazione anaerobica? | La fermentazione anaerobica è un processo biologico che avviene in assenza di ossigeno, in cui i microrganismi decompongono la materia organica producendo biogas e un digestato che può essere utilizzato come fertilizzante. |
Quali sono i benefici della fermentazione dei rifiuti alimentari? | I benefici della fermentazione dei rifiuti alimentari includono la riduzione dei gas serra, la produzione di energia rinnovabile, la riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuti e la produzione di fertilizzanti naturali. |
Quali sono le tecniche di fermentazione anaerobica? | Le tecniche di fermentazione anaerobica includono la digestione anaerobica a umido e la digestione anaerobica a secco. |
Quali sono i vantaggi economici della fermentazione dei rifiuti alimentari? | I vantaggi economici della fermentazione dei rifiuti alimentari includono la produzione di energia rinnovabile, la riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuti e la produzione di fertilizzanti naturali. |
Quali sono le prospettive future della fermentazione dei rifiuti alimentari? | Le prospettive future della fermentazione dei rifiuti alimentari sono molto promettenti, con una crescente domanda di energia rinnovabile e una maggiore attenzione alla gestione sostenibile dei rifiuti. |
Curiosità e aneddoti
La fermentazione dei rifiuti alimentari è una pratica antica che risale ai tempi degli antichi greci e romani, che utilizzavano la fermentazione per produrre vino e birra.
Oggi, la fermentazione dei rifiuti alimentari è una pratica comune in molti paesi del mondo, con una crescente attenzione alla produzione di energia rinnovabile e alla gestione sostenibile dei rifiuti.
Miti e leggende
Esiste un mito secondo cui la fermentazione dei rifiuti alimentari sia una pratica pericolosa e inquinante. Tuttavia, se gestita correttamente, la fermentazione dei rifiuti alimentari può essere una pratica sicura e sostenibile.
Un’altra leggenda è che la fermentazione dei rifiuti alimentari sia una pratica costosa e non economica. Tuttavia, con la crescente domanda di energia rinnovabile e la maggiore attenzione alla gestione sostenibile dei rifiuti, la fermentazione dei rifiuti alimentari sta diventando sempre più economica e conveniente.
Buon senso ed etica
La fermentazione dei rifiuti alimentari è una pratica che richiede buon senso e etica. È importante gestire i rifiuti in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, e produrre energia rinnovabile in modo efficiente e responsabile.
La fermentazione dei rifiuti alimentari può essere una pratica etica e sostenibile se gestita correttamente, con attenzione alla produzione di energia rinnovabile e alla gestione sostenibile dei rifiuti.
Personalità internazionali
Ci sono molte personalità internazionali che si sono distinte per il loro lavoro sulla fermentazione dei rifiuti alimentari e la produzione di energia rinnovabile.
Tra queste, vi sono scienziati, imprenditori e attivisti che hanno contribuito a promuovere la pratica della fermentazione dei rifiuti alimentari e a sviluppare tecnologie innovative per la produzione di energia rinnovabile.
Aziende produttrici
Ci sono molte aziende produttrici che si occupano di fermentazione dei rifiuti alimentari e produzione di energia rinnovabile.
Tra queste, vi sono aziende leader nel settore della biotecnologia, dell’ingegneria ambientale e della produzione di energia rinnovabile.
Scuole e centri studi
Ci sono molte scuole e centri studi che offrono corsi e programmi di studio sulla fermentazione dei rifiuti alimentari e la produzione di energia rinnovabile.
Tra queste, vi sono università, istituti di ricerca e centri di formazione professionale che offrono una vasta gamma di corsi e programmi di studio sulla biotecnologia, l’ingegneria ambientale e la produzione di energia rinnovabile.
Conclusione
In conclusione, la fermentazione dei rifiuti alimentari è una pratica sostenibile e innovativa che può contribuire significativamente alla produzione di energia rinnovabile e alla gestione sostenibile dei rifiuti.
Con la crescente domanda di energia rinnovabile e la maggiore attenzione alla gestione sostenibile dei rifiuti, la fermentazione dei rifiuti alimentari sta diventando sempre più importante e promettente.
Speriamo che questo articolo abbia fornito una visione completa e approfondita sulla fermentazione dei rifiuti alimentari e sulla produzione di energia rinnovabile, e che possa essere di ispirazione per coloro che sono interessati a questo settore.
La Biennale di Architettura di Venezia è uno dei più importanti eventi nel campo dell’architettura a livello internazionale. Si tiene ogni due anni e attira professionisti, studenti e appassionati da tutto il mondo. L’edizione del 2018, intitolata FREESPACE, ha posto l’accento sull’importanza dello spazio libero e gratuito all’interno della progettazione architettonica.
Le curatrici dell’edizione, Yvonne Farrell e Shelley McNamara, sono due architette di fama mondiale, cofondatrici dello studio Grafton Architects. Grazie al loro lavoro, la Biennale ha ottenuto un grande successo di pubblico, con oltre 275mila visitatori durante il periodo dell’esposizione e 14.434 presenze durante la pre-apertura.
Un dato significativo è rappresentato dalla presenza dei giovani, che hanno costituito il 50% dei visitatori totali, confermando l’interesse delle nuove generazioni verso l’architettura e il design. Inoltre, il 27% del pubblico complessivo è stato rappresentato da gruppi organizzati, dimostrando l’interesse delle istituzioni e delle scuole nell’incentivare la partecipazione a eventi culturali di questo tipo.
Il Presidente Paolo Baratta ha elogiato il lavoro svolto dalle curatrici, sottolineando l’importanza di celebrare l’architettura nella sua forma più delicata, nobile e socialmente impegnata. La Biennale di Architettura di Venezia continua dunque a essere un punto di riferimento per il mondo dell’architettura contemporanea, promuovendo la riflessione e il confronto su temi cruciali legati allo spazio e alla società.
Le nuove politiche sugli EV negli Stati Uniti mettono in discussione il percorso di elettrificazione del Canada
29 maggio 2025 – La scorsa settimana, il Senato degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione congiunta che potrebbe avere serie implicazioni per chiunque lavori nel settore dei veicoli elettrici. Che tu sia coinvolto nell’installazione di stazioni di ricarica per EV, o nella pianificazione e costruzione dell’infrastruttura EV, lo spostamento normativo negli Stati Uniti potrebbe facilmente avere un effetto negativo qui in Canada.
La risoluzione congiunta di disapprovazione del Senato degli Stati Uniti cerca di abrogare il “mandato sui veicoli elettrici” della California (noto anche come regolamento “Advanced Clean Cars II”), inviandolo al Presidente Trump per la firma:
Risolto dal Senato e dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America riuniti in Congresso, che il Congresso disapprova la regola presentata dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente relativa a “Norme di Controllo dell’Inquinamento dei Veicoli e dei Motori dello Stato della California; Advanced Clean Cars II; Deroga alla Prevenzione; Avviso di Decisione” (90 Fed. Reg. 642 (6 gennaio 2025), e tale regola non avrà forza o effetto.
Completamente supportata dall’Amministrazione Trump, questa misura revocerebbe la deroga dell’Amministrazione precedente che consentiva alla California di imporre che una certa quota di nuove vendite di auto rispettasse gli standard a zero emissioni, spiega The Conference Board.
Una volta che il Presidente Trump firma queste risoluzioni del Congressional Review Act (CRA) in legge, l’Ufficio dell’Amministratore dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente degli Stati Uniti afferma che “si muoverà rapidamente per rimuoverle amministrativamente dai registri”.
Il regolamento Advanced Clean Cars II della California è stato approvato per la prima volta nel 2022. Esso richiedeva che il 35% delle nuove vendite di auto fosse a zero emissioni entro il 2026. Tale numero sarebbe poi aumentato al 100% entro il 2035, eliminando efficacemente la vendita di veicoli tradizionali a motore a combustione interna (ICE).
Mentre oltre una dozzina di Stati hanno adottato il mandato della California, The Conference Board afferma che diversi Stati hanno invertito o ritardato l’adozione negli ultimi mesi citando l’incrementata incertezza economica che affrontano i costruttori di automobili.
Secondo il Board, le vendite di EV negli Stati Uniti – sia in termini di vendite totali che come quota sulle nuove vendite di veicoli – sono cresciute negli ultimi anni (una storia simile si ripete in Canada). Tuttavia, i costruttori automobilistici statunitensi supportano l’abrogazione del mandato della California, sostenendo che gli standard minano la scelta dei consumatori, l’accessibilità e vanno contro le attuali condizioni di mercato che l’industria affronta.
L’Ordine Esecutivo del Presidente Trump “Unleashing American Energy” (gennaio 2025) elenca apertamente l’eliminazione del “mandato sui veicoli elettrici (EV)”:
Sez. 2. Politica. È politica degli Stati Uniti:
(e) eliminare il “mandato sui veicoli elettrici (EV)” e promuovere una vera scelta dei consumatori, che è essenziale per la crescita economica e l’innovazione, rimuovendo le barriere regolamentari all’accesso ai veicoli; garantendo un campo regolamentare equo per la scelta dei consumatori nei veicoli; terminando, quando appropriato, le deroghe sulle emissioni degli Stati che limitano le vendite di automobili a benzina;
e considerando l’eliminazione di sovvenzioni ingiuste e altre distorsioni di mercato imposte dal governo che favoriscono gli EV rispetto ad altre tecnologie e ne impongono effettivamente l’acquisto da parte di individui, imprese private e enti governativi rendendo altri tipi di veicoli non abbordabili;
“Una volta che il Presidente Trump firma queste risoluzioni in legge, la rapida revoca di queste deroghe da parte dell’EPA fornirà certezza regolamentare per i produttori, i consumatori e l’intera nazione”, continua il comunicato stampa dell’Ufficio dell’Amministratore dell’EPA.
Tuttavia, The Conference Board ritiene che la legge sia probabilmente contestata in tribunale per eccedere l’autorità del Congresso ai sensi del Congressional Review Act.
Nel frattempo, in Canada …
Qui in patria, il Governo del Canada ha anche annunciato un obiettivo obbligatorio per tutte le nuove vendite di autovetture leggere e autocarri passeggeri a zero emissioni entro il 2035.
Nell’estate del 2021, Jonathan Wilkinson, Ministro dell’Ambiente e dei Cambiamenti Climatici, ha dichiarato che il governo sta:
“investendo in sconti per i consumatori, stazioni di ricarica, agevolazioni fiscali per le imprese e costi di transizione dell’industria per rendere il passaggio ai veicoli a zero emissioni il più semplice possibile per i conducenti, i lavoratori e gli imprenditori.”
Inoltre, Ottawa ha dichiarato che perseguirà una combinazione di investimenti e regolamentazioni per aiutare i canadesi e l’industria a passare al 100% delle vendite ZEV entro il 2035. Lavorerà con i partner per sviluppare obiettivi intermedi per il 2025 e il 2030, e su ulteriori misure obbligatorie che potrebbero essere necessarie.
Sarebbe difficile contare tutti gli incentivi forniti dal governo federale all’industria e ai consumatori per consentire la transizione dai veicoli a motore a combustione interna agli ZEV, senza considerare tutti i vari incentivi provinciali.
Il che solleva la domanda: Il pendolo del trasporto elettrificato sta tornando indietro?
Direi “Assolutamente sì”. Ma la domanda principale è “Di quanto?”.
Diamo un’occhiata ad alcuni recenti titoli che riguardano il desiderio del Canada di costruire una catena di approvvigionamento nazionale di veicoli elettrici:
- Honda rinviare il progetto di investimento EV da $15 miliardi in Ontario citando la domanda di mercato (CanadianManufacturing.com, 13 maggio 2025)
- Lo stato incerto dello stabilimento di batterie di Northvolt in Quebec a causa del fallimento (CanadianManufacturing.com, 13 marzo 2025)
- Gli azionisti di Lion Electric intentano una causa collettiva contro il produttore di autobus in difficoltà (CanadianManufacturing.com, 25 febbraio 2025)
- Ford si allontana dallo stabilimento di materiali per batterie da $1,2 miliardi in Quebec a causa delle difficoltà crescenti degli EV (Automotive News Canada, 21 novembre 2024)
- Oltre 170.000 stazioni di ricarica EV in sospeso mentre Enel X Way esce dal Nord America (Electrical Business Magazine, 3 ottobre 2024)
Le pressioni dei costruttori automobilistici unite alla riduzione dei mandati sui veicoli elettrici avranno senza dubbio un impatto su quali progetti EV andranno avanti, su come sono strutturati gli incentivi, e così via. Se sei fortemente coinvolto nell’ecosistema dei veicoli elettrici in Nord America, è meglio che ti prepari.
Sarà una strada accidentata.
— Anthony Capkun, editor • acapkun@ebmag.com.